Il Festival del Giornalismo raddoppia

Torna, puntuale come ogni anno, il Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari. Appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale del Goriziano, ma non solo, il Festival può vantare ben quattro edizioni di successo alle proprie spalle, raggiungendo la quinta con determinazione e con obiettivi ben definiti. Ingranata, dunque, la strada anche per il 2019, con la presentazione ufficiale dell’iniziativa, sabato 18 in una sala conferenze del Ccm stracolma, la squadra dell’associazione ’Leali delle Notizie’, forte anche di nuove leve da poco inseritesi nel gruppo, può ora lavorare per raggiungere le otto giornate che comporranno il cuore pulsante dello stesso Festival. Un appuntamento diviso in due parti, come spiegano anche gli ideatori: la prima, dal 5 al 7 giugno, ’Aspettando il Festival’, con tre appuntamenti rispettivamente ospitati a Fogliano, al Trieste Airport e a Sagrado; la seconda, dall’11 al 15 dello stesso mese, a San Pier d’Isonzo, per la serata d’anteprima dell’11, e nella classica sede di Piazzetta Francesco Giuseppe I a Ronchi dei Legionari. Tante le novità ma altrettanto importanti le conferme, come la seconda edizione del Premio Giornalistico ’Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia’ che verrà consegnato, l’ultima sera, ad una figura del panorama giornalistico contemporaneo che, mettendo a rischio la propria vita e quella dei suoi familiari, abbia potuto essere un fulgido esempio di deontologia e coraggio professionale, ormai sempre meno presente. Tra le novità le presentazioni editoriali divise in due iniziative ben specifiche: la prima, ’Libri Leali’, ospitata in piazzetta, mentre la seconda, l’Aperitivo Letterario, ospitata nel giardino del Consorzio di Bonifica Pianura Isontina, sempre a Ronchi. Numeri veramente importanti, quelli resi noti sabato, di oltre 100 ospiti, 11 panel di confronto, 4 presentazioni editoriali, 2 mostre, un evento dedicato all’educazione alla legalità, un masterclass, un workshop, 13 media partner, 6 partner di progetto e svariate collaborazioni con realtà associative più o meno grandi. Anche se, va ricordato, tante sono le ore di impegno, lavoro e sacrificio che si celano dietro a una manifestazione del genere, con la costanza non solo dei membri del direttivo ma anche dei vari volontari e della compagine giovanile che per l’edizione 2019 ha anche attivato un profilo Twitter apposito per il festival (raggiungibile su @FestJRonchi) e Instagram, oltre che aggiornare il sito del festival (www.festivaldelgiornalismoronchi.wordpress.com) con contenuti sempre corretti per i numerosi interessati e curiosi. Un Festival che mantiene la distanza da un tema cardine, ma che si snoda affrontando numerosi argomenti, quali i valori dello sport e il rapporto sport-felicità, l’evoluzione del volo dagli studi degli uccelli di Leonardo da Vinci al giorno d’oggi, la tragedia delle guerre, i cambiamenti climatici, le migrazioni, il rapporto giovani e informazioni, le fake alimentari, il graphic journalism e l’arte sequenziale, il fine vita e il diritto di scelta, le varie forme dell’amore e mafia ed ecomafia. Due le mostre fotografiche che completeranno il festival: “Appunti fotografici” del fotoreporter Pietro Del Re nella sala espositiva Furio Lauri del Trieste Airport che sarà inaugurata il 6 giugno alle 20 e la mostra del giovane fotoreporter Giulio Magnifico “Sguardi oltre al conflitto mediorientale” che sarà inaugurata il 12 giugno alle 20 nella sede dell’associazione in piazzetta Francesco Giuseppe. Oltre che, come detto, la consegna del secondo premio dedicato alla memoria di Daphne Caruana Galizia, giornalista maltese uccisa in un attentato nell’ottobre 2016. Premio che ha avuto il consenso della famiglia di Daphne. Un apposito comitato scientifico assegnerà il riconoscimento ad un operatore del mondo dell’informazione che si sia distinto, in Italia come all’estero, con le sue inchieste e le sue ricerche, anche mettendo in pericolo la sua vita e spesso anche quella della sua famiglia. Il premio gode del patrocinio della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, di Assostampa Fvg, dell’Ordine nazionale e regionale dei Giornalisti e soprattutto dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Da ricordare che gli appuntamenti del festival vengono inseriti nel programma di formazione dell’Ordine dei Giornalisti-Consiglio Nazionale che contribuiscono all’acquisizione dei crediti formativi obbligatori.Non sono mancate, ovviamente, le attestazioni di stima da parte delle amministrazioni comunali coinvolte dall’iniziativa: in primis dal sindaco di Ronchi, Livio Vecchiet, ma anche dal primo cittadino di Fogliano, Cristiana Pisano, intervenuti entrambi alla presentazione assieme all’assessore alla cultura di Sagrado, Chiara Aglialoro, e al consigliere comunale di San Pier d’Isonzo, Massimiliano Rusinov. Il tutto per una manifestazione che nasce e continua a crescere grazie all’apporto volontario di coloro che, regalando tempo ed energie per uno scopo ben più grande, ritagliano tempo a famiglia e lavoro e lo donano alla collettività. Azioni che spesso rimangono dietro le quinte ma che è doveroso ricordare non solo durante l’iniziativa ma in tutto il corso dell’anno. Ecco che, dunque, tra le menzioni speciali della presentazione, anche la consegna di una targa a Livio Trevisan quale ’fotografo onorario dell’associazione’, in quanto figura sempre presente alle numerose iniziative e che con generosità e in silenzio si dedica ai progetti altrui.