Fogliano Redipuglia: artiste russe contemporanee analizzano la tragedia della Grande Guerra

È approdata venerdì 8 aprile presso la Biblioteca di Fogliano Redipuglia la mostra “What we left behind in Russia: Artiste contemporanee Russe a confronto con i lasciti della Grande Guerra”. Attraverso i lavori di tre artiste di lingua russa, Yulia Kopr, Lena Lepschina e Natalia Tikhonova viene descritta la tragedia della Grande Guerra con un tocco femminile, quasi materno, ma allo stesso tempo refrattario e obiettivo. Dagli scatti angoscianti e in cui la luce, sia essa rossa, gialla o artificiale, prende angosciosamente la parola a quelli di Lena Lepschina che violentemente parlano della violenza della Guerra per giungere alle fotografie di Yulia Kopr che accentua la morte attraverso la rappresentazione di croci, sacrari, ossari, lapidi e tumuli. Memoria che è giunta a Fogliano tramite un collegamento ben specifico: il territorio comunale foglianino possiede, infatti, numerose testimonianze dell’”inutile strage” come venne definito il primo conflitto mondiale da Benedetto XV. E ancora più forte è il legame che unisce la Russia al paesino bisiaco: allo scoppio del conflitto molti furono i giovani e gli uomini validi richiamati dall’Imperial-Regio esercito per combattere nelle steppe remote della Galizia, allora Russia, oggi divisa tra Polonia ed Ucraina. Un evento voluto e supportato dall’associazione l’Albero del Melogramma assieme ad Iodeposito ONG nella rassegna B#ESIDE WAR.