Decolla il Polo Intermodale

Dal 19 marzo il Polo Intermodale di Ronchi dei Legionari sarà finalmente operativo. Un progetto ideato da tempo, voluto da numerose amministrazioni ma che non era mai, alla fine, partito definitivamente. Un anno fa, nel febbraio 2017, la svolta storica per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, perché definirlo momento importante solo per l’Isontino risulterebbe oltre che un po’ egoistico anche inutile. In un anno i campi che dividevano il Trieste Airport dalla linea ferroviaria Venezia-Trieste si sono trasformati rapidamente in un cantiere che ha visto gli operai delle ditte appaltatrici lavorare giorno e notte, instancabilmente, per portare a termine l’opera in tempi che facilmente possono essere definiti ’record’. Dal parcheggio multipiano, costruito per primo, alla stazione ferroviaria, che si sta ultimando in questi giorni, fino all’enorme passerella da cinquecento metri che collegherà direttamente lo scalo aeroportuale con quello ferroviario. Un’innovazione nazionale: è il primo aeroporto ad avere un collegamento diretto con le linee aeree e viceversa su tutto il territorio nazionale. E ce l’ha il Friuli Venezia Giulia. In questi giorni, terminate le fasi prettamente strutturali, come le costruzioni, gli impianti ed i collaudi, gli operai hanno proceduto alla sistemazione, nella zona del Polo, delle parti ’decorative’. Di fatto, come spiegato dagli stessi ingegneri che seguono costantemente l’evolversi dei lavori, è necessario ormai, per poter aver il placet e quindi procedere alla costruzione, inserire nei progetti preliminari anche opzioni decorative che rendano il manufatto gradevole alla vista. Identica soluzione si è trovata anche per lo scalo stesso, dove il blu/azzurro dei nuovi loghi del ’Trieste Airport’ hanno sostituito le insegne luminose con il nome della regione e del comune. La copertura del corridoio d’entrata, poi, è in sostituzione in questi giorni, mentre per l’ingresso sono previste novità sostanziali. Si prevede di eliminare lo spazio di attesa per i taxi, che verrà spostato verso la passerella, mentre quella che era la strada dell’ingresso diventerà unicamente pedonale. Interventi che porteranno lo scalo ronchese non solo più attraente per turisti e per le esigenze della popolazione locale, ma anche un punto di riferimento per tutta la zona dell’Alto Adriatico e del Friuli. E chissà, magari con qualche volo in più.