Borse di studio promosse dalle Acli

Prosegue l’impegno delle Acli provinciali sul territorio abbracciando anche il mondo della scuola.Per il terzo anno consecutivo l’Associazione mette in palio delle borse di studio, che verranno assegnate a studenti meritevoli in seguito a un concorso di idee. In questo 2019 però il progetto si amplia: oltre all’Istituto Tecnico Agrario “Brignoli” di Gradisca d’Isonzo – dove verranno assegnate due borse di studio -, che aveva già aderito al programma nelle due passate edizioni, quest’anno una borsa di studio verrà assegnata anche ad uno studente o studentessa dell’Istituto Tecnico Economico “Einaudi” di Staranzano.”Lo scopo del progetto – ha commentato la presidente provinciale Acli, Silvia Paoletti -, rivolto agli studenti delle classi 1^ e 2^, è innanzitutto quello di “intercettare” la fascia più fragile dei ragazzi, quella coinvolta nel passaggio tra la scuola media e la scuola superiore, proponendo due anni di approfondimento sulla scottante e attuale tematica delle dipendenze”.All’interno del progetto gli studenti delle classi coinvolte vengono accompagnati, attraverso alcuni incontri/dibattito, dallo psichiatra Alessandro Sartori ad un approfondimento e a una riflessione profonda sulla tematica; successivamente verrà richiesto loro di elaborare uno scritto, sotto forma di racconto, e una giuria si occuperà di selezionare il lavoro più meritevole.”Quest’anno abbiamo richiesto ai ragazzi di unire al testo anche un disegno – ha proseguito Paoletti – e devo dire che sono emerse immagini molto forti, molto toccanti, che danno la percezione di quanto sia necessario e importante parlarne”.Le tre borse di studio – dal valore di 250 euro l’una e realizzate grazie ai fondi derivanti dal 5per1000, che in questo modo vengono rimessi in circolo sul territorio – verranno assegnate nel corso di una mattinata di approfondimento con il dottor Sartori, il quale tirerà le somme del lavoro svolto, nei primi giorni di giugno.”Tutti gli elaborati verranno poi raccolti e l’idea è quella di realizzare una dispensa da poter consegnare anche ad altri istituti, come strumento di sensibilizzazione – ha proseguito la presidente -. Per il prossimo anno scolastico stiamo inoltre lavorando per ampliare il progetto anche sul territorio goriziano”.