Avviato il recupero della residenza di via Crociera a Monfalcone

L’edificio, costruito intorno agli anni ottanta, è costituito da due piani fuori terra più un seminterrato, per un totale di quasi 6.000 metri quadrati (di cui 4000 tra il piano terra e il primo piano). Attualmente l’edificio ospita al piano seminterrato la lavanderia, la centrale termica, i servizi igienici e gli spogliatoi per i dipendenti; al piano rialzato gli uffici, la portineria, l’accettazione, la cucina e relativa sala refettorio, soggiorno, verande, biblioteca, mentre al piano primo sono ubicate le stanze singole e doppie e relativi servizi per complessivi 70 posti letto. La ristrutturazione riguarda la ridistribuzione funzionale e impiantistica per l’adeguamento delle normative vigenti. Per quanto riguarda il primo piano, il progetto prevede la riorganizzazione completa redistribuendo le degenze e gli spazi adeguandoli alla nuova normativa, creando 49 posti letto (suddivisi in stanze da tre, due e un posto), una zona soggiorno-attività, una sala da pranzo, un locale per il disbrigo delle stoviglie, per la dispensa ed il bagno per il personale, le infermerie e i servizi igienici collettivi. Le camere degli ospiti sono state riprogettate, riducendo le camere ad un solo posto letto e trasformandole in doppie o triple. I servizi igienici sono stati adeguati per la disabilità. Accanto ai posti per autosufficienti (49 posti letto in totale) saranno realizzati anche altri 10 posti letto per non autosufficienti, per un totale di 59 posti. Tutte le stanze a un posto saranno impiantisticamente dotate ad accogliere un letto aggiuntivo. E’ stata decisa la riduzione del numero di posti letto dagli attuali 70 posti letto a soli 59 in modo da ottenere gli spazi necessari ai nuovi servizi richiesti dalla normativa. Conseguentemente nell’intera struttura potranno trovare ospitalità 120 anziani non autosufficienti.Il progetto esecutivo è diviso in due lotti: il primo, dell’importo di 2.178.000 euro, è finanziato dalla Regione per 950.000 euro (150.000 dalla direzione salute e 800.000 dalla direzione infrastrutture), dallo smobilizzo di immobilizzazione finanziarie (109.000 euro), da maggiori entrate correnti per 108.000 euro e per oltre un milione con l’avanzo di amministrazione 2013. Il secondo lotto è di quasi 2 milioni di euro, finanziato dalla direzione regionale Salute.