èStoria si rivolge ai “Giovani”

Uno degli ospiti più attesi dell’edizione 2015 – che si aprirà il 21 maggio – è Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco, padre della “modernità liquida”, che terrà una lectio magistralis sulle sfide e le prospettive che si presentano ai giovani nel corso della loro crescita e nel loro percorso verso il futuro.Tra i nomi presenti quest’anno, spiccano anche quelli di Amina Sboui – ragazza tunisina che, nel febbraio 2013, ancora minorenne, decise di fotografarsi a petto nudo postando lo scatto su Facebook dopo essersi scritta sul torace: “Questo corpo mi appartiene” -, la quale offrirà la possibilità di conoscere da vicino le nuove istanze libertarie e ribelli delle giovani generazioni nordafricane, e Roberto Saviano, che sabato mattina sarà protagonista dell’incontro “È ciò che si impara che fa la differenza” con gli studenti delle scuole isontine. Nel pomeriggio della stessa giornata, lo scrittore riceverà il premio “Il romanzo della storia 2015” che, grazie a Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole unisce le due importanti manifestazioni regionali èStoria e pordenonelegge.it. Saviano è stato scelto dalla giuria “per aver indagato la natura antropologica del fenomeno camorristico col distacco di uno storico, senza timori e senza nascondersi dietro la maschera dell’ipocrisia.” Dopo l’assegnazione del premio, Roberto Saviano interverrà in un incontro dal titolo “Leggere per resistere al Male”.Nella kermesse dedicata alla storia, tanti saranno gli incontri sulle più svariate tematiche. Con Maurizio Molinari, Loretta Napoleoni, Giampaolo Cadalanu e Gianandrea Gaiani sarà affrontato il dibattito sullo Stato Islamico, oggi la più temuta minaccia alla pace in mondo. Non mancheranno poi i momenti di approfondimento e commemorazione di alcuni importanti anniversari quali il Centenario della Grande Guerra, che sarà affrontato da Paolo Mieli – Presidente del Comitato Storico della Grande Guerra di èStoria – analizzando l’entrata in guerra dell’Italia; sul Centenario del genocidio degli Armeni, popolo flagellato da una violenta persecuzione che ancora oggi non ha trovato un riconoscimento condiviso, discuteranno Antonia Arslan, scrittrice e saggista italiana di origine armena, autrice del best seller “La masseria delle allodole”, e Marcello Flores, direttore dell’European Master in Human Rights and Genocide Studies. Spazio anche per gli anniversari della battaglia di Waterloo, del Congresso di Vienna, della fine della Seconda Guerra Mondiale, del Trattato di Osimo, dei 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta e dei 150 anni dall’assassinio di Abraham Lincoln, che vedranno coinvolti alcuni tra i massimi esperti nazionali e internazionali.I diversi eventi in programma nei quattro giorni esploreranno poi come la grande letteratura ha affrontato il tema della gioventù, con letture dai classici della letteratura per ragazzi e non solo, tenute da Massimo Popolizio, Luciano Virgilio, Piero Dorfles, Piero Baldini e Aldo Cazzullo.L’evento di chiusura del festival sarà dedicato a James Matthew Barrie e Peter Pan: i ragazzi smarriti e Peter Pan sono esistiti realmente; Barrie li incontrò a Londra, erano i cinque bambini della famiglia Llewelyn Davies, che lo ispirarono nella creazione di un mondo dove restare giovani per sempre. Andrew Birkin, regista e sceneggiatore inglese pluripremiato nella sua lunga carriera, autore di un adattamento televisivo di Peter Pan e di un racconto biografico sul rapporto tra Barrie e la famiglia di Llewelyn Davies, ne discuterà con Stefano Salis.Per il programma completo e i dettagli su luoghi e orari degli incontri, è possibile consultare il sito www.estoria.it.

Una sfida

Saranno i “Giovani” i protagonisti dell’undicesima edizione di “èStoria”, il Festival Internazionale della Storia che dal 21 al 24 maggio porterà a Gorizia numerosi esperti, storici, critici, sociologi e filosofi.La manifestazione, diretta da Adriano Ossola e organizzata dall’Associazione culturale èStoria, vuole portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro.Dedicarla quest’anno ai giovani, “che amano poco la storia” – come ha dichiarato lo stesso Ossola – significa “affrontare una sfida difficile: per secoli sono stati considerati presenza priva di rilevanza sociale. Tenteremo ugualmente di porli al centro della nostra esplorazione e riflessione, tracciando una linea di evoluzione temporale che renda conto del progresso della nozione dei giovani dall’antichità fino ai giorni nostri, senza la pretesa di esaurire un argomento di storia degli affetti, sterminato nelle sue relazioni letterarie, politiche, scientifiche e sociologiche. Ponendo i giovani al centro del dibattito ma rendendoli il più possibile protagonisti e, speriamo, annoiandoli meno del solito”.Grazie alla collaborazione con il Punto Giovani, l’Assessorato alle Politiche Giovanili di Gorizia e la Consulta Provinciale degli Studenti, “èStoria” quindi amplia e consolida il ruolo dei giovani come protagonisti. Oltre al coinvolgimento di studenti e insegnanti, numerose associazioni della città e della Regione saranno parte attiva per dare risalto alla creatività e agli interessi dei ragazzi, pubblico attivo più che mai nella Tenda Giovani, appositamente realizzata accanto alle “storiche” Tenda Erodoto e Tenda Apih.Quattro le sezioni che comporranno l’undicesima edizione: Giovani, con dibattiti, eventi, progetti e proiezioni cinematografiche; La Storia in testa, dedicata ai quei che rivelano le criticità del nostro presente e ci chiamano a riflettere per orientarci nella comprensione dei conflitti del nostro tempo; Trincee, sezione ad hoc che verrà mantenuta fino all’edizione 2019, anniversario del trattato di Versailles; il Futuro dell’alimentazione, tra eventi, incontri con esperti e studiosi, degustazioni e show cooking con le scuole alberghiere.