San Rocco in festa per Santa Lucia

Giornata di festa tradizionale il 13 dicembre a Borgo San Rocco che ricorda solennemente Santa Lucia; un legame quello fra la santa e il borgo risalente già dal 1600 quando si insediò nella chiesa parrocchiale una confraternita dedicata alla santa, della quale le cronache ci hanno lasciato testimonianza. Oggi la giornata è conosciuta dai più come la “festa della luce”. Alle 16.30 nella centa della chiesa parrocchiale verranno infatti accese le grandi luminarie che adorneranno la chiesa e il campanile durante il periodo natalizio. A seguire, in Sala Incontro alcuni appuntamenti importanti per la vita del borgo, a cura del Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle Tradizioni Culturali di Borgo san Rocco, iniziando con la presentazione da parte dell’autore di “Petali di Gorizia 3”;qualche parola in più su questa nuova pubblicazione. Dopo i primi due volumi editi dal Centro e presentati nel 2015 e 2016 ecco il terzo ed ultimo capitolo della pubblicazione storica dedicata a Gorizia del paleografo e archivista borghigiano Vanni Feresin, che vede un impostazione differente rispetto ai primi due volumi per il tipo di trattazione e la varietà degli argomenti. In apertura viene pubblicato un interessante almanacco goriziano in cui vengono passati in rassegna i giorni dell’anno con gli avvenimenti notevoli ma anche con curiosità tratte dalla stampa locale fra otto e novecento e da fonti storiche d’eccezione come cronache di istituti religiosi, circolari e atti di governo, necrologi. Il “diario gradiscano” occupa la parte centrale dell’opera, in occasione dei 300 anni dall’estinzione del ramo maschile della famiglia Eggenberg e di conseguenza dalla fine dell’autonomia della Contea di Gradisca. I diari di don Francesco Antonio Moretti, cronista della parrocchia del Duomo di Gradisca offrono un racconto sincero, dettagliato della quotidianità sociale e religiosa della Fortezza di metà settecento. Segue un ulteriore approfondimento sulla storia della cittadina fortificata riguardante le Guerre Gradiscane qui combattute fra l’Austria e la Serenissima e uno studio sulla dinastia degli Eggenberg e la breve ma interessante vita  dello stato gradiscano indipendente. Rientrando nei confini ideali di quella che fu la contea goriziana vengono offerti altri approfondimenti su significativi centenari: i 250 anni dalla consacrazione dell’altare maggiore della chiesa dei Gesuiti di Piazza Grande, i 300 anni dall’incoronazione dell’effigie della Madonna del Monte Santo, avvenuta sempre in Piazza Grande. Chiude la pubblicazione una serie di biografie che non è e non vuole essere esaustiva, di personalità goriziane, esponenti del mondo della politica, dell’arte, della Chiesa della città. Completa l’opera una prestigiosa appendice iconografica composta da una serie di incisioni dedicate all’anno liturgico proveniente da una collezione privata del XVII secolo. La pubblicazione, curata dallo studio Pantanali di Ajello del Friuli è edita dal Centro Tradizioni di Borgo san Rocco e saranno reperibili durante la serata anche i due volumi precedenti in ristampa visto il grande successo degli anni precedenti.Successivamente il sodalizio presenterà il Lunari pal 2018 nella sua trentasettesima edizione, dedicata ai cinquant’anni di ministero pastorale nel borgo del parroco don Ruggero, e verranno consegnate dalla presidente del Centro Laura Madriz Macuzzi le borse di studio per i volontari e i figli dei volontari della sagra agostana che hanno conseguito buoni risultati scolastici o accademici nell’anno passato: un aiuto e un sincero ringraziamento per il lavoro svolto assieme ai tanti volontari della sagra, grande e impegnativa manifestazione che permette al “centro” di finanziare le numerose pubblicazioni come la rivista, il calendario, gli speciali, e  le tante attività annuali anche in collaborazione con altre associazioni.A conclusione della giornata, l’antica corale Santa Lucia del Borgo diretta da Giada Piani festeggerà la propria patrona accompagnando la santa messa celebrata dal parroco monsignor Ruggero Dipiazza alle 18.00, eseguendo la Missa Pontificalis e mottetti d’avvento della tradizione polifonica.