Sagra di San Rocco: tradizione e cultura

Nell’anno del centenario dell’8 agosto 1916, il Centro per le Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco dedicherà, nei giorni della plurisecolare sagra, alcuni appuntamenti storico-culturali dedicati proprio al primo conflitto mondiale e alla “presa di Gorizia” da parte degli italini.Martedì 2 agosto alle ore 18.00, nella Sala Incontro della Parrocchia di san Rocco, si avrà il primo appuntamento con la presentazione della mostra “Gorizia prima e dopo….correva l’anno 1916” e la pubblicazione dei Diari delle Madri Orsoline di Gorizia del 1916, su concessione dell’Ordinariato Arcivescovile di Gorizia, interventi di Vanni Feresin e Marco Plesnicar. Il Centro per le Tradizioni e i curatori della mostra e della pubblicazione hanno realizzato una serie di 25 pannelli nei quali sarà possibile vedere delle immagini molto significative di una Gorizia ante e post conflitto, le fotografie, per lo più indedite, provengono dalle collezioni della Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, della Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia e da numerose collezioni private. Sarà visitabile ogni giorno dalle 19 alle 23, fino al 16 agosto. La serata inaugurale prevede una sorpresa musicale di Claudia Mavilia e Fulvio Madotto.La Sagra di San Rocco nell’edizione 2016 [516^ edizione] si aprirà ufficialmente venerdì 5 agosto con l’inaugurazione tradizionale: consegna del vino da parte del Sindaco, i discorsi delle autorità, pagamento della tassa con i soldi goriziani, il taglio del nastro, la distribuzione degli “struccoli della Giovanna” e la prima passeggiata tra gli stand della Sagra. Come cornice la banda filarmonica di Aiello e le sue marce austrongariche, nonché le signore e signorine in “tabin” [l’abito della tradizione]  che accompagneranno a piedi e in carrozza il festoso corteo di apertura lungo via Lantieri fino al parco “Baiamonti”.Dodici giorni ininterrotti di festa, con tre tombole di beneficenza da tremila euro l’una, la tombola dei bambini, la tenda bianca della solidarietà e la pesca di beneficenza. Buon cibo e cucinato a dovere e con competenza dagli otre 100 volontari che per tutti i giorni di sagra daranno il meglio si sè. L’8 agosto, giorno del centenario dell’ingresso delle truppe italiane a Gorizia, alle 18 sarà la volta della “Sagra di Santa Gorizia”, con la lettura dell’opera di Vittorio Locchi da parte degli attori goriziani Edi Bramuzzo e Lucia Calandra, al pianoforte il maestro Dimitri Candoni. Il 10 e il 14 agosto, sempre alle 18, sarà la volta di due incontri storico – gastronomici dedicati ai piatti tradizionali delle feste e ai menù nobiliari goriziani, i relatori saranno Roberto Zottar e Carlo del Torre, Delegato e Vicedelegato dell’Accademia Italiana della Cucina.    Il campanile del Borgo ospiterà domenica 7 agosto gli Scampanotadôrs del Goriziano, del Friuli storico e della vicina Slovenia, per la 41ma rassegna internazionale d’arte campanaria. A partire dalle ore 16 e fino alle ore 19 i campanari suoneranno il concerto di campane di San Rocco, con l’abilità e la bravura di sempre.Come tradizione vuole il giorno di San Rocco [16 agosto] si svolgerà la grande festa patronale: dopo la solenne messa cantata verrà consegnato il 30° Premio “Mattone su Mattone” ad una persona particolarmente distintasi nel suo impegno di servizio alla comunità cristiana, con il successivo pranzo comunitario sotto il tendone della sagra ed anche qui il “Centro” farà la sua parte!La presidente del Centro Tradizioni nel suo indirizzo di saluto ai volonatri ribadisce l’importanza di continuare con gioia e sempre maggior armonia una tradizione così antica e imporatante per la città di Gorizia: “Ringrazio di cuore tutti i volontari che per questi 12 giorni daranno il loro impegno, il cuore, la generosità e la tanta fatica, ringrazio tutti e ciascuno dai responsabili dei vari settori, ai consiglieri del Centro per le Tradizioni che mi sono sempre vicino nell’organizzazione di questo grande evento cittadino e sono stati fondamentali affinché tutto sia funzionante e funzionale, preciso e puntuale”.