Rinnovata sede per la Bcc di Lucinico

Spazi più funzionali e accoglienti, oltre che rispettosi dell’ambiente da un punto di vista energetico: a 33 anni dalla sua costruzione la sede centrale della Cassa rurale ed artigiana di Lucinico, Farra e Capriva è stata rimessa a nuovo, con significativi lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo. Il rinnovato stabile di via Visini a Lucinico è stato ufficialmente inaugurato la scorsa settimana alla presenza dell’autorità, tra cui il sindaco, Ettore Romoli, e il presidente della Federazione delle Banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Graffi Brunoro, e di tanti soci, fermo restando che l’attività della banca non si è mai fermata. Da aprile 2015, quando hanno preso il via gli interventi, il cantiere ha infatti convissuto con la normale attività di sportelli e uffici, riducendo i tempi ed evitando di dover traslocare in una sede temporanea. In seguito al bando indetto per la ristrutturazione è stata scelta una ditta leader nella costruzione e ristrutturazione “chiavi in mano” di sedi e filiali bancarie, forte di ben 1.700 realizzazioni tra Italia, Austria e Svizzera. La ristrutturazione ha avuto anche un’importante ricaduta sul tessuto economico locale, visto che l’affidataria dei lavori si è appoggiata il più possibile a ditte e artigiani soci della Cassa. Il coinvolgimento delle realtà del luogo era un punto fermo per il Consiglio della Cassa fin dall’individuazione della ditta a cui affidare l’incarico.A fare gli onori di casa in occasione del taglio del nastro è stato il presidente della Cassa, Renzo Medeossi, che ha rimarcato come i lavori di ristrutturazione abbiano un significato ben preciso: “L’inaugurazione dei rinnovati locali della nostra sede vuole manifestare la volontà di continuare l’attività di servizio all’economia locale avviata a Capriva il 22 marzo del 1896. La Cassa di Capriva fu la prima di oltre 90 istituzioni cooperative avviate per iniziativa di monsignor Luigi Faidutti, poi confluite nella Federazione dei consorzi cooperativi. 120 anni non sono un traguardo di poco conto, ben poche sono le aziende altrettanto longeve che operano in queste terre”. Ricordando che nel 2007 è stato messo a norma il piano interrato, con la sala Faidutti destinata alle attività della banca e delle associazioni locali, e che nel 2011 il tetto è stato dotato di impianto fotovoltaico, il vice presidente, Umberto Martinuzzi, ha illustrato i recenti lavori sottolineando come gli spazi interni dello sportello siano stati rinnovati tenendo conto del sempre minor bisogno di contatti fisici e personali per le esigenze più elementari, da svolgere in autonomia, e del maggior bisogno invece di privacy e professionalità per le questioni importanti. È stata poi inserita una “torre”, contenente la scala di sicurezza esterna e l’ascensore che porta sia alla sala Faidutti sia al piano direzionale, rivisto con una distribuzione degli spazi più razionale. È stato mantenuto inalterato l’aspetto esteriore dell’edificio, che richiama le linee di una casa contadina con i corpi accessori.