Pronto il Piano delle Emergenze di Protezione Civile

Sono ben 120 le aree di emergenza dislocate sul territorio del Comune di Gorizia, sulle quali poter far affidamento in caso di calamità naturali. Il nuovo Piano delle Emergenze di Protezione Civile è stato presentato negli scorsi giorni dall’assessore alla Protezione Civile, Francesco Del Sordi: “esisteva già un Piano delle Emergenze in città – ha spiegato -, ma era ormai anacronistico, dal momento che era ad esclusivo uso interno, logistico, non prevedeva una parte di comunicazione che permettesse l’interazione costante con la cittadinanza; questo nuovo piano invece è totalmente condiviso con le persone e da queste facilmente utilizzabile in caso di necessità”.

Il Piano prevede 43 aree di attesa, 44 aree di ricovero scoperte, 18 aree di ricovero coperte (collocate in vari edifici pubblici della città), 11 aree di ammassamento per i soccorritori e 4 piazzole per l’atterraggio e il decollo di elicotteri.

Cosa dovranno fare quindi i cittadini, in caso di un allarme dovuto a una situazione di calamità naturale? “Dovranno recarsi nelle aree di attesa, luoghi dove potranno ricevere informazioni e prima assistenza da parte dei referenti – tutti i componenti del Consiglio comunale si sono già resi disponibili per questa funzione -; in caso di necessità, dopo 12 ore entreranno in funzione le aree di ricovero, definite in lotti da 500 persone. Il rapporto tra le aree di attesa/ricovero e la popolazione è molto buono: la media nazionale sia attesta al 30% di copertura, qui a Gorizia raggiungiamo il 50%”.

Il Piano delle Emergenze è pubblicato sul sito della Protezione Civile Regionale, dove tutti i cittadini possono consultarlo e cercare quale – in caso di bisogno – sia l’area di attesa più vicina alla loro abitazione o luogo di lavoro; il sito della Protezione Civile è collegato tramite un link anche dal sito Internet del Comune di Gorizia. Oltre a ciò è anche possibile scaricare sul proprio smartphone o tablet l’applicazione MoPiC, che raccoglie al suo interno tutti i Piani di Emergenza regionali.

Entro l’anno tutte le aree selezionate saranno opportunamente tabellate, in modo da renderne semplice l’identificazione e, nei prossimi mesi, verrà inoltrato ad ogni nucleo famigliare un piccolo vademecum con le prime istruzioni da seguire e l’indicazione del luogo più vicino presso il quale recarsi in caso di emergenza.