“Nuova Iniziativa Isontina” taglia il traguardo dei 70 numeri

È stato presentato lunedì scorso presso la sede della Fondazione della Cassa di risparmio di Gorizia, il numero 70 della Nuova Iniziativa Isontina. Quasi 60 pagine per celebrare il felice traguardo dei 50 anni di vita ed attività dell’Istituto per gli Incontri Mitteleuropei, emanazione del centro studi A. Rizzatti e della rivista. Un numero in parte a colori che sintetizza bene la rilevanza storica dell’anniversario – una medaglia d’oro per la città e per il territorio del Goriziano – e per il contributo singolare offerto dalla istituti zone goriziana alla città capoluogo, alla Provincia ed alla Regione.Un numero denso che parte dal rinnovo del direttivo del Centro studi e della nomina della direzione della rivista con un augurio ad una nuova generazione, per andare a cogliere – tramite la riflessione proposta dal direttore  Renzo Boscarol, di misurarsi con un progetto nuovo, un progetto che abbia al centro l’uomo – la persona umana e possa essere un sogno da raggiungere.Al prestigioso traguardo è affidato un profilo dei cinque promotori dell’iniziativa ICM : cinque amici (padre Katunarich, Renato Tubaro, Pasquale De Simone, Michele Martina e Rocco Rocco) e cinque protagonisti che meritano di essere conosciuti e considerati insieme fondatori di una iniziativa che ha abbinato profondità di contributi e presenza delle migliori intelligenze e sensibilità dell’Europa centrale dal 1966 al 2016. Una carrellata di protagonisti delle università e dei paesi dell Centro Europa. Accompagnano il testo una presentazione di Celso Macor (apparsa sul numero 27 della rivista) e di Maurizio Calligaris, giovane cronista dell’evento.Completano il numero le cronache dei festeggiamenti a Gorizia per iniziativa di Regione, Provincia e Comune: una bella festa di amici. Festa di riconoscenza e di apprezzamento, con tanto pubblico.IL resto del numero presenta il “progetto per il futuro” che raccoglie le cronache di sei incontri promossi dal Centro studi. Il numero poi si arricchisce di uno studio di Renzo Boscarol per cogliere “il carisma” di Papa Francesco e comprenderne il ministero. L’anniversario del terremoto (1976) offre l’occasione felice di una pagina per ricordare l’evento, la risposta del volontariato e le trasformazioni soprattutto nel settore delle comunicazioni sociali. Fra le altre rubriche ricordiamo: la testimonianza per Giulio Regeni, il ricordo di Guido Botteri, la presentazione del referendum a Monfalcone, Ronchi e Staranzano, la testimonianza di una adolescente (Marta Puntin) davanti al prof. Boris Pahor di Prosecco, scrittore e amico. È ospitata la rubrica delle lettere, quella delle recensioni, dell’arte e della riflessione comune.