Niente più reti nel parco Basaglia

Gorizia si riappropria di un’area verde a lungo tempo dimenticata o usata con paura, un parco importante per tre città: Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba”. Con queste parole Franco Perazza, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Ass, ha accolto l’abbattimento dell’ultimo tratto di rete che ancora divideva Parco Basaglia.Il lavoro è stato svolto su permesso dell’Azienda Sanitaria e della Regione e per il suo completamento sono state impiegate sei persone appartenenti alla categoria dei Lavori Socialmente Utili, ha visto la demolizione di circa 300 metri di recinzione che separavano la parte di parco di pertinenza dell’Ass da quella di pertinenza provinciale, compresa la rimozione di alcuni cancelli. Come rimarcato da Perazza, Parco Basaglia rappresenta una cerniera tra tre città, disegnando il futuro di questo territorio, oltre a ridare la possibilità al borgo che lo circonda di tornare a godere di un’area verde importante. “Mi piace pensare che i bambini delle vicine case possano scendere e giocare in questo luogo”, ha commentato il direttore, sottolineando inoltre come “Parco Basaglia abbia un valore culturale enorme e la città deve riappropriarsi di questa memoria.Accanto al recupero del Parco si affianca quello dell’Archivio dell’ex Ospedale psichiatrico, con oltre 800 cartelle cliniche che ora, grazie anche alla Fondazione Franco e Franca Basaglia, verrà opportunatamente catalogato.