Le famiglie a èStoria

Saranno le “Famiglie” – tema quanto mai attuale – il filo rosso conduttore della 15^ edizione del Festival internazionale “èStoria”, in programma a Gorizia dal 23 al 26 maggio.”La Famiglia esiste nella Storia da quando è comparso sulla terra l’homo sapiens – ha commentato Adriano Ossola, ideatore e curatore del festival -: ha segnato il suo svolgersi fornendo un punto di riferimento e un fattore produttivo determinanti per il vivere comune e continua ad esserlo, pure in forme mutevoli, ai nostri tempi. Nei secoli è divenuta una elemento inconscio essenziale nell’ambito delle grandi tappe del progresso umano. Oggi essa vive una trasformazione antropologica dai contorni rivoluzionari, ma rimane al centro della storia umana presente”.Il compito di restituire la ricchezza delle mille sfaccettature del tema è affidato, come ogni anno, a protagonisti del panorama culturale italiano e internazionale, che si alterneranno nelle varie arene allestite non solo nella tradizionale cornice dei Giardini pubblici, ma su più sedi disseminate lungo tutta la città.

I filoni Il programma, che intreccia storia e letteratura, psicologia, diritto, antropologia demografia, cronaca, storia dell’arte e altre discipline, si articola su tre filoni: “La lunga durata”, dedicato ad un’esplorazione cronologica del tema, soffermandosi su alcuni momenti chiave, dai tempi più remoti sino al Novecento, che porterà a Gorizia personaggi come Alessandro Barbero e Andrea Zannini, a conversazione con Emmanuel Todd per tracciare una breve storia umana, dall’homo sapiens all’homo oeconomicus, attraverso la famiglia, sabato 25 maggio alle 16.30. Lignaggio, eredità e un pizzico di glamour saranno invece gli ingredienti degli incontri incentrati sul profilo di alcune famiglie reali: ai giornalisti Antonio Caprarica e William Ward sono affidati i Windsor nell’appuntamento di domenica 26 alle 10.30, mentre ai giornalisti Jean des Cars e Sergio Romano i Romanov (domenica 26 alle 11.30); degli Asburgo si occuperanno lo stesso des Cars, il critico e saggista Quirino Principe e Armando Torno (sabato 25 alle 12).Secondo filone, “Interpretare il presente: le famiglie di oggi”, sarà incentrato sull’attualità, dai diversi tipi di famiglia alle tematiche e agli aspetti più presenti nel dibattito contemporaneo. Ad iniziare i dibattiti, la docente Anna Condolf, lo scrittore e giornalista Christian Raimo e il teologo Vito Mancuso nella giornata di sabato 25 alle 10.30; a loro è affidato il compito di indagare il rapporto fra scuola, educazione e famiglia, alla luce delle tante tensioni e difficoltà, ma anche esempi di buone pratiche, all’ordine del giorno nella cronaca.”Narrazioni: c’era una volta una famiglia…” sarà il tema del terzo filone, che presenterà un approfondimento sul modo in cui vengono raccontate le famiglie in chiave letteraria.

Le sezioniAccanto ai tre filoni, ritornano anche le tradizionali cinque sezioni del Festival: “La Storia in testa”, con dibattiti che prenderanno spunto da anniversari, libri recenti e novità editoriali legate al tema ma non solo, e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Boris Pahor; “Trincee (Gorizia 18 – 18)”, tema scelto nel 2014 per raccontare la Grande Guerra a cento anni dal suo scoppio e diventato poi una sezione regolare di èStoria; “Giovani”, con incontri e attività realizzati in collaborazione con le associazioni universitarie goriziane grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Gorizia. Come ricordato dall’assessore comunale alle Politiche giovanili, Marilena Bernobich, saranno presenti ben 21 realtà associazionistiche per un totale di 29 incontri dedicati non solo ai più giovani ma a tutta la cittadinanza. Ultime due sezioni “èStoria FVG”, dedicata alla valorizzazione del territorio regionale, ed “èStoria Cinema”.Il Premio èStoria. La terza edizione del premio, assegnato a chi svolge un ruolo di primo piano nel campo della divulgazione in Italia e all’estero, è vinta da Carlo Ginzburg “per la sua capacità di tradurre il concetto di divulgazione nella sua accezione più alta e, allo stesso tempo, libera da limiti di qualunque tipo”. Riceverà il riconoscimento sabato 25 maggio alle ore 18.Per il programma completo della manifestazione: www.estoria.it.