Gorizia: attesi oltre 10 mila donatori

Saranno Gorizia e Grado ad ospitare dal 21 al 24 aprile prossimi  il 55° Congresso nazionale FIDAS (Federazione Italiana delle Associazioni dei Donatori di Sangue).L’appuntamento è stato presentato sabato scorso a Gorizia. Nel corso della conferenza stampa, il sindaco Ettore Romoli ha evidenziato l’importanza della candidatura di Gorizia per questo evento nazionale: “città testimone di sanguinose battaglie durante la prima Guerra Mondiale, nel corso delle quali – ha sottolineato Romoli –  troppo sangue è stato versato e protagonista, invece, in questa lodevole occasione, di sangue donato”. Lo slogan del Congresso, infatti, è “da sangue versato a sangue donato”, ideato per ricordare, simbolicamente, il primo conflitto mondiale.  Nei territori dove, un secolo fa, si combatteva tra eserciti di paesi diversi e molti giovani morivano versando il proprio sangue, ora si celebra la vita e la donazione di sangue.Il presidente di ADVS Gorizia, Feliciano Medeot, prima di descrivere nel dettaglio il programma dell’evento, ha voluto ricordare Egidio Bragagnolo, indimenticato presidente di ADVS Gorizia e vicepresidente nazionale della FIDAS, prematuramente scomparso nel 2014.”I donatori del Goriziano sono orgogliosi di ospitare le delegazioni che arriveranno da tutta Italia – ha affermato il presidente ADVS Gorizia, Feliciano Medeot – un evento fortemente voluto dalla nostra associazione che, nel centesimo anniversario della Grande Guerra, intende celebrare la vita e chi garantisce la vita attraverso il dono del proprio sangue”. Medeot ha voluto ringraziare tutte le istituzioni, pubbliche e private, che hanno dimostrato la loro attenzione nei confronti dei donatori e del Congresso, garantendo un importante sostegno economico. “Un ringraziamento che deve essere esteso anche a tantissimi enti, associazioni e a tutti i volontari che contribuiscono e contribuiranno al buon esito dell’iniziativa, una “rete” di collaboratori di cui non possiamo che essere fieri”, ha concluso il presidente.La manifestazione, in programma dal 21 al 24 aprile, si svolgerà in due momenti e in due location differenti: dal 22 al 23 aprile, a Grado, saranno ospitati i lavori del congresso nazionale, mentre  Gorizia, domenica 24 aprile, ospiterà 35^ Giornata del Donatore con la grande sfilata nazionale delle delegazioni italiane.Il Congresso nazionale comincerà con un concreto atto di solidarietà: una donazione di sangue a cui sono stati invitati a partecipare giovani provenienti da tutte le regioni italiane. La donazione collettiva che avrà luogo nella mattinata di giovedì 21 aprile in piazza Municipio a Gorizia, vedrà la supervisione del Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale di Area Vasta Giuliano-Isontina con l’impiego dell’unità mobile di raccolta “Egidio Bragagnolo”. Al fianco dei volontari dell’ADVS Gorizia, per garantire le necessarie procedure sanitarie, saranno presenti i responsabili del Centro Trasfusionale dell’ospedale cittadino. La giornata del 21 aprile proseguirà, al termine della donazione collettiva, con la deposizione di omaggi floreali, da parte dei giovani donatori FIDAS, al Cimitero austroungarico di Fogliano e al Sacrario militare di Redipuglia. Venerdì 22 e sabato 23, invece, prenderanno il via i lavori congressuali presso l’Auditorium Biagio Marin di Grado. Oltre 200 congressisti e accompagnatori pernotteranno in diverse strutture alberghiere del centro storico dell’Isola d’Oro. Molte saranno le attività collaterali tra le quali, il concerto di benvenuto nella Basilica di Santa Eufemia a Grado, con la partecipazione di numerose formazioni corali della regione e la cena sociale licôf, a conclusione dei lavori del Congresso, nel salone del Grand Hotel Astoria con un menù  di prelibatezze enogastronomiche del territorio.Alla Giornata nazionale del donatore, domenica 24 aprile a Gorizia, parteciperanno delegazioni provenienti da tutta la penisola, per un totale di circa 15 mila presenze. Alle ore 9.30, dopo la deposizione di una corona di alloro al parco della Rimembranza, il corteo sfilerà lungo il centro cittadino arrivando in piazza Della Vittoria per la celebrazione della Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli