500 anni fa la dedicazione della chiesa di San Rocco

Il Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle Tradizioni Popolari organizza da molti decenni la plurisecolare sagra di San Rocco. Di anno in anno cerca di proporre anche delle iniziative culturali di spessore e quest’anno il prologo della sagra sarà la presentazione della grande mostra dedicata al beato imperatore Carlo I d’Asburgo. Una mostra monografica che verrà inaugurata mercoledì 1 agosto 2018 alle ore 17.30 nella Sala Incontro della Parrocchia di San Rocco per voce del curatore Vanni Feresin e degli storici Marco Manin e Bruno Pascoli. All’interno saranno visibili dei pezzi di prestigio e di grande valore, soprattutto spirituale e storico: la maschera funebre dell’imperatore, la divisa, il rosario, il breviario e il processo di beatificazione. La mostra è intitolata “Carlo primo l’Imperatore della pace a Gorizia” e pertanto ci saranno in esposizione foto inedite, cartoline e oggetti particolari provenienti da molti istituti di conservazione e da privati, inerenti la presenza dell’Imperatore a Gorizia e nel Goriziano. L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione  del Comune di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Coronini Cromberg, Cassa di Credito Cooperatico, Biblioteca del Seminario Teologico Centrale di Gorizia, Biblioteca Statale Isontina, Igruppo storico “Isonzo”, Central European Institute of history and culture e dall’apporto di Bruno Pascoli, Marco Manin, Vittorio Spanghero, Serenella Ferrari, Marco Menato, Isabella Sgoifo, Roberto Zottar e Gordio Frangipane. Alle ore 19 del primo agosto verrà celebrata una messa in ricordo del beato imperatore Carlo I nella Chiesa di San Rocco.La festa agostana si aprirà ufficialmente venerdì 3 agosto alle 19 con l’inaugurazione tradizionale: consegna del vino da parte del Sindaco, pagamento della tassa con i soldi goriziani, il taglio del nastro e la prima passeggiata tra gli stand della Sagra.Come cornice i danzerini del “Santa Gorizia”, la banda filarmonica di Aiello e le sue marce austrongariche, nonché le signore e signorine in “tabin” (l’abito della tradizione) che accompagneranno a piedi e in carrozza il festoso corteo di apertura lungo via Lantieri fino al parco “Baiamonti”. Quattordici giorni ininterrotti di festa, con tre tombole di beneficenza da tremila euro l’una [6, 10 e 16 agosto]: quest’anno l’incasso della prima tombala sarà destinato all’operazione Niger che vede coinvolta una borghigiana di san Rocco nella riapertura di una scuola in questo stato poverissimo dell’Africa. La tombola dei bambini [11 agosto] sarà curata dai Donatori di Sangue mentre un laboratorio di pasticceria per bambini il pomeriggio dell’8 agosto vedrà la partecipazione attiva della pasticceria “L’Oca Golosa”: la tenda bianca della solidarietà e la pesca di beneficenza saranno organizzate dai ragazzi della parrocchia. Come tradizione il buon cibo alla brace sarà cucinato con competenza, amore e pazienza dagli otre 100 volontari. Durante le giornate il “Centro per le Tradizioni” ha curato anche degli eventi culturali di grande importanza: quattro conferenze che si svolgeranno a partire dalle ore 18 nella sala “Incontro” della parrocchia.Il 7 agosto Roberto Covaz presenterà il suo ultimo libro: “Gorizia Capovolta”, tendone della sagra mentre il 9 Roberto Zottar si dedicherà alla cucina delle vecchie osterie goriziane con particolare riferimento al gulasch goriziano, tendone della sagra;Diego Kuzmin l’11 presenterà la sua ultima monografia dedicata all’architetto sanroccaro Antonio Lasciac nella sua figura di urbanista ed infine, il 13, Vanni Feresin parlerà delle pergamene più antiche della chiesa di San Rocco in occasione dei 500 anni dalla sua dedicazione avvenuta nel 1518 per mano del vicario del patriarca de Rubeis, Chiesa parrocchiale.Il campanile del Borgo ospiterà domenica 5 agosto gli Scampanotadôrs del Goriziano, del Friuli storico e della vicina Slovenia, per la 42^ rassegna internazionale d’arte campanaria. A partire dalle ore 16 e fino alle ore 19 i campanari suoneranno il concerto di campane di San Rocco, con l’abilità e la bravura di sempre.Come tradizione vuole il giorno di San Rocco [16 agosto] si svolgerà la grande festa patronale: dopo la solenne messa cantata verrà consegnato il 32° Premio “Mattone su Mattone”, con il successivo pranzo comunitario sotto il tendone della sagra.