Un aiuto per 250 persone

Anche in quest’anno che sta per finire è stata intensa l’attività della Caritas parrocchiale di Cormons che ha operato negli ambiti: formativo, sociale, caritativo e assistenziale. Nei diversi anni di attività sono state sperimentate forme di cittadinanza attiva, di confronti con la povertà e l’esclusione sociale, la promozione dei diritti sociali di ogni individuo. L’obiettivo generale è quello di migliorare la capacità di risposta dei servizi offerti dalla Caritas parrocchiale alle difficoltà e disagi presentati dalle persone che vi si rivolgono chiedendo aiuto e supporto per la risoluzione delle proprie problematiche.

Alcuni numeriLa Caritas parrocchiale ha registrato nel 2018 l’accesso di circa 250 persone con richieste di sostegno totale, circa 50 persone che hanno usufruito dello Sportello esclusivamente per il servizio di distribuzione vestiario (questo gruppo è prevalentemente formato da donne straniere e/o da badanti), 10 persone “di passaggio” anche non residenti nel territorio e senza fissa dimora a cui si distribuiscono alimenti e vestiario di prima necessità.Il target che accede alla Caritas parrocchiale è formato da persone di età compresa tra i 20 e gli over 80, italiani e stranieri (di diverse etnie), persone single, famiglie (nuclei famigliari da 1 ad 8 componenti), pensionati. Dal 2017 al 2018 circa 15 persone sono riuscite a migliorare le loro condizioni e a raggiungere una piena autonomia, non facendo più riferimento alla Caritas parrocchiale; quindi da 90 famiglie in carico si è passati a 86.Gli utenti si rivolgono alla Caritas a causa del persistere di diversi tipi di disagio personale e/o sociale: problemi economici (disoccupazione), problemi di pico-socio-sanitari (dipendenze, depressioni, ecc.), solitudine (anziani).

Il Centro di ascoltoQuando una persona si rivolge alla Caritas parrocchiale, prima di poter usufruire dei servizi offerti, deve effettuare un colloquio al Centro di ascolto, durante il quale dovrà fornire la documentazione necessaria per una verifica della reale situazione della persona singola o del nucleo famigliare. Tra i documenti richiesti: carta identità, tessera sanitaria, autocertificazione della residenza (in fase di aggiornamento, dal 2019 verranno apportate delle modifiche in accordo con i Comuni di riferimento), Isee, busta paga e contratto di lavoro, contratti di affitto, eventuali contributi richiesti, modello privacy. La raccolta completa e corretta dei dati consente di effettuare un’analisi più approfondita delle situazioni di bisogno.

Gli interventiLe aree geografiche di intervento della Caritas parrocchiale riguardano: Cormons e le frazioni di Borgnano e Brazzano, Dolegna del Collio, Medea, Capriva, Moraro, Mariano del Friuli e San Lorenzo Isontino.Attualmente il gruppo di operatori volontari che operano alla Caritas parrocchiale è composto da circa 12 persone di cui 6 fissi e 6 che si alternano nei vari giorni e orari di apertura dello Sportello, Borse della spesa, Centro di ascolto ed attività varie organizzate.Per ciò che riguarda le borse della spesa la distribuzione mensile aiuta circa 86 famiglie per un totale di 250 persone. Gli alimenti vengono forniti dal Banco alimentare e dalla Fead. Nel corso dell’anno si organizzano delle raccolte alimentari ai supermercati Coop e Crai di Cormons. Durante il periodo dell’Avvento, in tutte le parrocchie dell’Unità pastorale si organizzano delle raccolte di Borse della spesa.La distribuzione di vestiario si effettua due giorni a settimana (mercoledì pomeriggio e sabato mattina). Gli utenti possono recarsi alla Caritas parrocchiale per il ritiro di vestiti e/o di quanto necessario per la casa. Negli stessi orari, chi lo desidera, può lasciare abbigliamento, vettovaglie e ciò che non usa più, purché sia in buone condizioni. Saltuariamente, in base alle donazioni fatte da privati, si riescono a distribuire prodotti per l’igiene personale, accessori e varie per bambini e neonati e mobilio.La raccolta materiale scolastico avviene nel mese di settembre, in collaborazione con il Supermercato Coop di Cormons. Quest’anno tutti i bambini e ragazzi, dalla scuola d’infanzia alle scuole di istruzione superiore, hanno ricevuto un kit con i materiali necessari.Pagamento bollette utenze (luce, gas, acqua), rate affitti e medicine vengono valutati di volta in volta e caso per caso.Il Centro di ascolto riceve il sabato o su appuntamento durante la settimana, in momenti e orari idonei a garantire la privacy degli utenti che richiedono l’aiuto di tale servizio. Al momento il Centro di ascolto è formato da 4 volontari. Negli anni si è creata una fitta rete di collaborazioni tra la Caritas parrocchiale, Caritas diocesana, assistenti sociali dei Comuni di riferimento, Carabinieri di Cormons, Sert di Gorizia, associazioni varie (es. Sos Rosa per i casi di violenza sulle donne).Accompagnamento nel percorso di cura dalle dipendenze (alcool, gioco) in collaborazione con il Sert. Alcuni volontari, assieme agli utenti, a amici o familiari degli utenti, seguono il percorso psico-sanitario delle persone che ne hanno fatto richiesta, aiutandoli e sostenendoli anche all’interno dei diversi gruppi di ascolto.

Sostegno nella gestione economica familiarePer le persone single e/o nuclei famigliari che non sono in grado di gestire le risorse economiche, la Caritas parrocchiale interviene fornendo un modello di Bilancio annuale.Visite domiciliari vengo fatte a volte, con il permesso della persona single e/o della famiglia, si effettuano delle visite presso le abitazioni per verificare situazioni igienico-sanitarie, avere un quadro globale sulla situazione di indigenza ed eventualmente individuare altri tipi di disagi e/o problematiche.

Per i più piccoliLa Caritas parrocchiale collabora poi con l’associazione “Bambini Senza Frontiere” di S. Giovanni al Natisone. La Caritas parrocchiale, in base alle richieste, dona abbigliamento, giocattoli, letti, materassi, mobili e quanto richiesto in base alle esigenze contingenti. L’associazione “Udine Aiuta” ogni anno dona alla Caritas parrocchiale giocattoli (nuovi o usati) per la distribuzione dei doni natalizi ai bambini in carico. Alla parrocchia di S. Rocco e al Gruppo francescani secolari di Gorizia la Caritas in base alle richieste, dona coperte e vestiario per gli immigrati, ancora fuori dal sistema di accoglienza.

Formazione dei volontariNon manca l’attività di sensibilizzazione e di formazione per coinvolgere nuovi volontari. Assieme alla supervisione del parroco don Paolo Nutarelli, durante gli orari del catechismo, sono stati organizzati incontri con i giovani, dalle scuole elementari alle superiori, durante i quali è stato spiegato loro i servizi svolti dalla Caritas, le problematiche e difficoltà di alcune famiglie del territorio. Alcuni dei ragazzi hanno anche preso parte direttamente ad alcune attività organizzate nel corso dell’anno. Con le parrocchie di Dolegna e di Prepotto sono stati organizzati incontri che hanno coinvolto intere famiglie, genitori e ragazzi che si sono confrontati sul significato Carità e sui bisogni reali del nostro territorio. È stata organizzata la giornata “Caritas aperta” in cui tutta la comunità è stata invitata a entrare in Caritas per visionare i locali, fare domande, richiedere informazioni, proporsi come nuovi volontari.Per il prossimo anno, relativamente ad un progetto in collaborazione con la Caritas di Gorizia, verranno organizzati dei corsi di formazione specifica rivolti agli operatori volontari.

Il futuroTra gli obiettivi futuri ci sono il potenziamento delle procedure operative dei servizi offerti dalla Caritas: Centro di ascolto, sportello, front-office con funzione di prima accoglienza, filtro, indirizzamento ai servizi, supporto di professionisti. Il miglioramento della capacità di ascolto, accoglienza e presa in carico verso la risoluzione degli specifici problemi presentati dagli utenti: aggiornamento volontari, aggiornamento raccolta dati per mappatura dei bisogni. Facilitare l’emersione del disagio ed individuare soluzioni alle problematiche presentata dagli utenti. Informare e sensibilizzare istituzioni e cittadini sui temi della povertà, del disagio e della solidarietà: inserimento materiali su sito internet e social network.