Sulle orme di San Pio

Sopo la celebrazione della Santa Pasqua, in una quarantina di parrocchiani di Visco e Mariano del Friuli, accompagnati da don Giorgio e don Michele, abbiamo partecipato ad un pellegrinaggio in occasione dei 50 anni dalla nascita al cielo di San Pio da Pietrelcina.Il nostro pellegrinaggio inizia in una piovosa La Verna, dove assistiamo alla processione dei frati che ogni giorno all’ora nona raggiungono il luogo dove San Francesco nel 1224 ricevette da Gesù le stigmate, la Cappella delle Stigmate. I canti dei monaci, il silenzio, rotto solo dal rumore della pioggia, ci immergono in un’atmosfera di raccolta meditazione. In seguito assistiamo alla celebrazione della Santa Messa dell’Annunciazione del Signore. Proseguiamo poi per una visita più turistica verso San Sepolcro e l’Abbazia di Monte Oliveto.Durante questo cammino sulle orme di Padre Pio visitiamo la Basilica della Madonna del Rosario di Pompei dove recitiamo il Santo Rosario ed assistiamo alla chiusura del quadro della Madonna, rito carico di solennità. La magnificenza della Basilica e la calda accoglienza del celebrante ci fanno sentire a casa in questa chiesa che, oltre alla bellezza architettonica, vanta un storia di carità, grazie alla figura del Beato Longo, che dura ancora ed è importante nel tessuto sociale della zona.Non poteva mancare una visita a Napoli e precisamente alla Cappella Sansevero dove abbiamo ammirato il “Cristo Velato” di Giuseppe Sanmartino, una statua che ci mostra il Cristo, sdraiato su un materasso, ricoperto da un velo che aderisce perfettamente alle sue forme, attraverso la composizione del velo si intravedono i segni sul viso e sul corpo del martirio subito. Da Napoli ci trasferiamo a Pietrelcina e qui entriamo veramente a contatto con la vita di Padre Pio visitando la casa dov’è nato, la chiesetta dove fu battezzato e la chiesa parrocchiale ed il museo.Poi ci trasferiamo a Piana Romana, distante pochi chilometri da Pietrelcina, e qui il nostro cammino si riallaccia a San Francesco, perché in questo luogo nel 1918 Padre Pio riceve, come Francesco, le stigmate. L’albero, ancora conservato, sotto il quale Padre Pio si trovava ha trasmesso a ciascuno di noi emozioni diverse.Visitiamo il duomo di Benevento, dove nel 1910 padre Pio fu ordinato sacerdote, e poi ci rechiamo a Morcone, presso il Monastero dove fece il suo noviziato. Ci accoglie un padre francescano, padre Pio, che ci racconta la vita del novizio Pio.In seguito raggiungiamo Lanciano, dove nel ’700 avvenne il miracolo eucaristico del pane e del vino trasformati in carne e sangue che ancora oggi si possono vedere. L’ultima tappa del nostro pellegrinaggio è a Manoppello per vedere il “Volto Santo”, un telo tessuto di bisso sul quale la luce riflette il volto di un uomo: il Cristo Risorto.Rimaniamo tutti colpiti dal suo sguardo! Il padre che ci accompagna ci svela un’altra particolarità: il “Volto Santo”, il volto della “Sindone” e il volto del “Sudario di Oviedo” si sovrappongono esattamente, le ferite di quel volto coincidono negli stessi punti sui tre teli.Lasciamo Manoppello e rientriamo nelle nostre parrocchie: sicuramente non saremo molto diversi da quando siamo partiti ma nel cuore le emozioni e le riflessioni vissute hanno lasciato un segno, e questo anche grazie alle nostre guide spirituali, don Michele e don Giorgio, che ci hanno aiutato a soffermarci su quanto abbiamo vissuto.”