Santa Maria Maddalena, tradizione antica

Nella cornice della chiesetta, allora campestre, come registrata dalla visita pastorale del 1570 dell’abate di Moggio conte Bartolomeo di Porcia, ora cimiteriale, è stata celebrata l’annuale ricorrenza di Santa Maria Maddalena. Una festività molto cara un tempo anche alle genti del circondario se fino al 1759 gli abitanti di Corona in occasione della ricorrenza della santa vi si recavano in pellegrinaggio e verosimilmente anche gli abitanti di Capriva che con Moraro condividevano spesso il Vicario.  Un discreto numero di fedeli ha partecipato alla celebrazione liturgica, durante la quale, nell’omelia, don Maurizio ha illustrato la genesi che la figura di Maria Maddalena ha avuto nella storia, una sovrapposizione di diverse Marie ma che fanno un unicum come messaggio di fede, riscontrabile in colei che per prima vide e annunciò agli apostoli il Risorto. Il celebrante ha citato alcuni brani significativi della lettera con la quale Papa Francesco nel Giubileo della Misericordia ha elevato la memoria a festa, “per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata”. Questa “testis divinae misericordiae”, come la definisce Gregorio Magno, ha concluso don Maurizio, è quanto mai attuale oggi. Bisognosi come siamo di misericordia e farci strumento di misericordia e nello tesso tempo annunciatori convinti come la santa, del Vangelo della risurrezione.