Nuovo servizio pastorale per il diacono Nucera

Entro la fine dell’anno corrente, il diacono Renato Nucera, lascerà l’Unità Pastorale di Gradisca, per far ritorno alla sua Cormòns, con due incarichi pastorali diocesani e quello parrocchiale nell’Unità pastorale cormonese. L’ha comunicato in modo ufficiale lunedì sera l’arcivescovo Carlo Redaelli, nel consiglio pastorale convocato a questo scopo nell’Oratorio Coassini. Renato sarà impegnato nell’ambito della Caritas diocesana e a servizio delle necessità pastorali dell’Arcivescovo stesso, mettendo a sua disposizione, la competenza, l’esperienza e la passione che ha generosamente elargito alla Chiesa, in particolare, alla parrocchia di San Valeriano, perché abitando con la famiglia nella canonica attigua alla chiesa ha assicurato ai parrocchiani una presenza costante e un’accoglienza sicura. Tutta la comunità gli è grata, per come è stato capace di conciliare lavoro, famiglia e attenzione agli altri, testimoniando così che, se ci si affida al Signore e se ci si lascia plasmare dallo Spirito è possibile vivere la fede nelle concrete circostanze dell’esistenza, con tutti gli inevitabili problemi che la vita ci chiama ad affrontare, in famiglia, sul lavoro, nella società.In questi lunghi anni a Gradisca, da quell’ ormai lontano 1998, il diacono Renato ha impiegato tempo, energie e cuore in San Valeriano per migliorare e rendere sempre più accogliente e funzionale la chiesa come edificio, con annessi e connessi, ma soprattutto per offrire ai parrocchiani, disponibilità di ascolto e di aiuto, dando vita, anche, a numerose iniziative capaci di creare aggregazione. Diventa ora impellente la necessità, per san Valeriano, di riformularsi nella sua identità, e nei servizi che una chiesa implica e non sarà facile, se non ci saranno dialogo, collaborazione e discernimento da parte di tutta la Comunità, per individuare nuove forze, nuova disponibilità e ritrovato desiderio di lavorare insieme nella Vigna del Signore. A Renato, vada, insieme al nostro grazie, il più vivo augurio di profonde soddisfazioni spirituali e di una rinnovata spinta ad amare sempre più quella “chiesa del grembiule” tanto cara a don Tonino Bello, vescovo che egli apprezza e al cui stile si ispira. Alla moglie Daniela, un particolare ringraziamento per tutte le iniziative che ha promosso ed attuato, con il coinvolgimento di molti parrocchiani, a favore della Chiesa e dei poveri e per essere stata sempre accanto a Renato, collaboratrice zelante nell’esplicazione della sua diaconia. La parrocchia gradiscana tutta accompagna con il suo affetto, te, Renato e la tua famiglia. Grazie!