Instancabili “Rompiscena”: sul palco arriva il Re Leone

Rieccoli di nuovo al lavoro i Rompiscena, il gruppo teatrale del Ricreatorio di Cormons. Per questo nono anno di attività da alcuni mesi sta preparando la messa in scena di un allestimento teatrale tratto da “Il re leone”, musical in due atti su libretto di Roger Allers e Irene Mecchi, musiche di Hans Zimmer, Elton John e Tim Rice, ispirato all’omonimo film della Walt Disney e poi riproposto come adattamento teatrale tre anni dopo a Broadway. Lo spettacolo traspone nel mondo animale (nel particolare la savana africana) una storia in cui si intrecciano formazione, dramma e comicità. Il fratello del re ordisce un piano per uccidere il sovrano e suo figlio, in modo da ottenere il trono. Piano però che riesce solo a metà: si sbarazza del fratello, ma il nipote riesce a sua insaputa a fuggire. Dopo anni vissuti in esilio, il principe trova il coraggio di tornare nella propria terra e affrontare lo zio usurpatore, per diventare infine il re delle terre del branco. La storia, colorata dai costumi della cultura masai, si ispira alle storie bibliche di Giuseppe e Mosè e trova un chiaro riferimento nell’Amleto di William Shakespeare, riuscendo e veicolarne trama e contenuti in un prodotto adatto a tutte l’età.Il cast dei Rompiscena prevede la partecipazione di 20 attori – un insieme eterogeneo di ragazzi e giovani dai 16 ai 28 anni –  di cui quattro new entry a dimostrazione di come l’attività teatrale sia un modo per ritrovarsi, impegnarsi e divertirsi. La regia è di Andrea Femia, che si avvale della collaborazione di Camilla Tuzzi, Francesco Marcon e Paolo Rigonat per la realizzazione di un impegnativo impianto scenografico e dei costumi.Il percorso teatrale culminerà nella prima rappresentazione dello spettacolo che avrà luogo in un doppio appuntamento domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio, per poi proseguire con la messa in scena di repliche nel resto della Regione fino al prossimo autunnoIl cartellone prevede la prima dello spettacolo domenica 30 aprile al Teatro Comunale, grazie anche alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, e una replica, sempre al Comunale, è in calendario per il giorno successivo, lunedì 1° maggio. Sono previste, come negli anni scorsi repliche in vari centri della regione fino al prossimo autunno.Il gruppo è nato nel 2008 da un’idea del parroco don Nutarelli, allora semplice cappellano, e di Andrea Femia, che aveva appena concluso il proprio percorso formativo nello scoutismo e, dopo la partenza, aveva scelto di prestare servizio al di fuori dell’associazione ma all’interno della comunità parrocchiale. Alla luce anche dell’esperienza teatrale maturata al liceo classico “Dante” di Gorizia, il suo progetto era di realizzare un percorso di avvicinamento al teatro rivolto ai ragazzi che frequentavano le scuole superiori, proposta che, al di fuori dell’offerta scolastica, non era presente sul territorio.Nonostante qualche difficoltà e molte diffidenze, all’inizio si è avvicinato un numero sufficiente di ragazzi per mettere in scena il musical, “Grease”, seppur con qualche taglio e ripiego nelle parti. Il debutto avviene la sera del 19 aprile del 2009 quando 15 piccoli attori, all’apertura del sipario, si ritrovano per la prima volta nella loro vita un teatro gremito di calore e applausi. L’entusiasmo del debutto, del vero debutto, vela le stonature e gli inciampi che qua e là fanno capolino. Un inizio arduo, ma in tutti c’è la consapevolezza che il passo più faticoso da compiere è sempre il primo. Ed era stato fatto.Il secondo passo era quello di ritrovarsi più numerosi ad allestire un nuovo spettacolo: è il momento di “Hairspray: grasso è bello”. Non solo nuovi attori, ma anche molte altre persone avvicinatesi per aiutare nel canto, nelle coreografie e nei costumi. La maggior sicurezza permette di superare pian piano la timidezza del palcoscenico: dove prima c’era insicurezza, ora compare la volontà di mettersi in gioco senza paure. Nel 2011 i Rompiscena (solo da quell’anno si presenteranno con questo nome) decidono di cimentarsi in uno spettacolo più impegnativo nella recitazione. La scelta ricade sulla fiaba comica “Fools” di Neil Simon, una storia surreale ambientata in un paese in cui gli abitanti sono tutti irrimediabilmente cretini a causa di una maledizione. Una commedia ricca di freddure e comicità assurda.C’è poi un crescendo nell’impegno e nella maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Nel 2012 il gruppo mette in scena “Mamma Mia!”, il musical basato sulle canzoni degli Abba. L’anno successivo vien tagliato un altro traguardo: con “Anabalù” viene proposta la prima commedia originale, uno spettacolo dal titolo improbabile che parla di teatro, sogni e un po’ di provvidenza. Ma il successo non manca. Nel 2014 dalla prosa si ritorna al musical con un grande classico del cinema hollywoodiano: “A qualcuno piace caldo”, o meglio una sua rivisitazione. Uno dei copioni più esilaranti dell’era moderna, unito al ritmo del jazz e dell’electro swing, contribuiscono alla realizzazione di una delle commedie più divertenti dei Rompiscena. Arriviamo quindi al 2015, in cui il gruppo mette in scena “Urinetown”, il musical forse meno conosciuto tra quelli allestiti. Minor fama ma maggior impegno, sia dal punto di vista artistico che comunicativo. La commedia, infatti, non è altro che un’opera satirica sull’idealismo (con i migliori o peggiori propositi) raccontata con l’ironia di una premessa assurda: la pipì è diventata a pagamento.Nel 2016 giunge il momento di affrontare l’opera più classica nel panorama del musical italiano, resa da 40 anni indelebile nell’immaginario collettivo dall’interpretazione di Johnny Dorelli. Il Teatro Comunale ha ospitato “Aggiungi un posto a tavola”, o meglio la versione dei Rompiscena. Lo spettacolo, infatti, pur rimanendo nel solco del copione originale, prevede diverse variazioni per mantenerne immutati ritmo e comicità, adattandoli ai nostri tempi. Ed è stato un grande successo di pubblico, che ha gremito il Comunale nelle due serate. Il musical è stato poi presentato anche a Gorizia, Gradisca, Grado e Cervignano. In questi nove anni i Rompiscena hanno visto avvicendarsi decine e decine di ragazzi, nonché moltissime persone che hanno dato una mano, consigliato, insegnato ai ragazzi a diventare ogni volta un po’ più sicuri. Un percorso, quindi, che continua ad avere il passo saldo con cui aveva iniziato. L’obiettivo, sotto gli occhi di tutti a ogni rappresentazione, rimane sempre lo stesso: i ragazzi. Il teatro aiuta a esprimere se stessi, a mettersi in gioco, a far brillare i propri talenti. Ma allestire uno spettacolo significa impegnarsi in proprio, con costanza, costruire qualcosa insieme agli altri, metterci la propria faccia, assumersi una responsabilità che non comprende solo il proprio ruolo, ma ricade su tutti gli altri.E la strada percorsa dai Rompiscena la stanno percorrendo i ragazzi della scuola primaria e della scuola media che, sempre in seno al Ricreatorio, hanno vita al gruppo dei “Rompini”.  Attualmente una trentina di ragazzi stanno allestendo un nuovo spettacolo – il titolo non è stato ancora svelato – che sarà presentato pure nella prossima primavera.