Il Preval rinnova la sua vocazione di incontro

Tantissimi fedeli provenienti da tutta l’Arcidiocesi di Gorizia e dalla vicina Slovenia, hanno celebrato nel Santuario del Preval, lo scorso 3 aprile, la festa della Divina Misericordia sostando in preghiera di fronte alla Reliquia di San Giovanni Paolo II, nella ricorrenza dell’undicesimo anniversario della morte del Pontefice. Il Santuario intitolato, per volontà del Papa, a “Santa Maria Regina dei Popoli”, ha visto la presenza anche della comunità polacca della nostra regione che domenica ha voluto sostare in preghiera nella chiesetta. “Questa è stata una preziosa occasione per ritrovarsi nella bellezza di un ambiente unico nel suo genere – afferma don Maurizio Qualizza – per pregare affinché la misericordia di Dio possa vincere la durezza del cuore dell’uomo. Inoltre, proprio la presenza di numerose persone di origini e nazionalità diverse, rappresenta concretamente lo spirito con cui San Giovanni Paolo II sostò in preghiera di fronte alla statua della Madonna del Preval, ossia l’antica vocazione di questo Santuario come punto di incontro e di pace fra i popoli.” La giornata è stata caratterizzata dalla possibilità di venerare, come si è detto, la Reliquia di San Giovanni Paolo II. Questa consiste in una parte della veste talare bianca indossata dal Papa durante l’attentato in piazza San Pietro del 13 maggio 1981 ed è rimasta esposta tutto il giorno per la preghiera ed il raccoglimento dei fedeli. Diversi i momenti di incontro, a cominciare dalla Messa domenicale, celebrata da monsignor Arnaldo Greco, amministratore parrocchiale di Mossa, e da padre Lorenzo, frate Cappuccino. Nel pomeriggio si sono susseguiti la recita del Santo Rosario, la preghiera del Cammino Catecumenale, l’incontro di preghiera delle coppie e delle famiglie per concludere con il Canto del Vespero.