“Guardate al fiore di mandorlo che fiorisce per primo”

Nelle scorse settimana gli alunni della classe quarta della Scuola primaria di Medea hanno ricevuto una lettera a sorpresa.A metà aprile, l’insegnante d’italiano, sviluppando il tema della lettera come testo narrativo, aveva chiesto loro di scegliere un personaggio impostante a cui scrivere una lettera. La scelta dei bambini si era subito indirizzata verso Papa Francesco ed il motivo lo avevano espresso chiaramente nel loro elaborato: “Quando sei stato eletto noi avevamo quattro anni, così la nostra insegnante ci ha fatto vedere il video della Tua elezione: veramente emozionante. Sei un Papa molto simpatico; ci è piaciuto come ti sei presentato al mondo, dicendo “Buonasera”. Dicono che sei un Papa “social”, ed è proprio vero! Ci piace vederti sempre in mezzo alla gente, fotografarti con i giovani e telefonare a gente comune. Anche noi vorremmo incontrarti per stare un pochino con Te e conoscerti meglio. Che bello sarebbe poter passare un poco di tempo insieme! Noi preghiamo sempre per Te, affinchè tu possa svolgere al meglio il tuo lavoro difficile. Ti inviamo anche delle poesie che abbiamo scritto per Te”E poco prima della fine dell’Anno scolastico Sara, Marta, Gianluca, Leonardo, Serena, Anna, Alice, Santiago, Gabriele, Evelyn e la maestra Marta hanno ricevuto l’attesa risposta. L’Assessore alla Segreteria di Stato, mons. Paolo Borgia, ha scritto loro per informarli che “Papa Francesco ha gradito la lettera ed i pensierini, quale segno dell’affetto e della stima che riservate per la Sua persona, chiedendo il dono della Sua benedizione. Commosso per il delicato gesto, il Santo Padre, ringrazia vivamente per l’espressione di sentimenti tanto belli ed assicura a ciascuno un fervido ricordo al Signore. Mentre chiede di continuare a pregare per Lui, vi esorta a porre sempre al primo posto nel vostro cuore il Signore Gesù, il vero Amico fedele che mai ci abbandona, facendovi portatori di pace e di bontà tra quanti avrete modo di incontrare. Nel contempo, vi invita a guardare “al simbolo del fiore di mandorlo: è quello che fiorisce per primo in primavera. Anche Dio è così. Vi aspetta per primo, ci ama per primo, ci aiuta per primo. L’amore di Dio, per capirlo, lo si deve trasmettere nelle opere, nelle piccole opere di misericordia: trasmetterlo così, con semplicità”.Nell’invocare l’amorevole intercessione della Beata Vergine Maria, Sua Santità vi benedice di cuore, auspicando che insieme ai familiari, alle insegnanti ed alle persone care, possiate camminare sulla via della luce, della gioia e della solidarietà per costruire un mondo migliore nell’amore”.