Gradisca: “Una comunità deve saper puntare alle cose vere”

Un folto gruppo di gradiscani ha partecipato venerdì 22 gennaio al pellegrinaggio parrocchiale al Santuario di Maria SS. Rosa Mistica a Cormons. In questo anno giubilare, anche l’Unità Pastorale di Gradisca si è fatta partecipe della gioia della comunità cormonese, per la Grazia della presenza della Porta della Misericordia all’interno del Santuario. L’unica porta santa nel Decanato.Con la recita del Santo Rosario animata dai diaconi Giorgio e Franco e il tempo per le confessioni, abbiamo iniziato questo viaggio spirituale nella misericordia di Dio. Prima della Santa Messa il parroco di Cormons mons. Paolo Nutarelli ha voluto portarci un saluto di benvenuto da parte della comunità. Successivamente il nostro Amministratore don Ignazio, che ha presieduto la celebrazione, nella sua omelia ci ha dato degli spunti sulla sequela, invitandoci anche come comunità a puntare sulle cose vere: sulla fede, sulla Parola di Dio, sulla misericordia del Padre. Alla fine della Messa il momento suggestivo del “passaggio” attraverso la Posta della Misericordia. “Non è una porta esterna”, ha detto mons. Nutarelli, come le altre; spiegando poi che il Santuario è inserito in una Infermeria in cui ci sono tante suore anziane e ammalate e l’avere scelto una porta interna permette a tutte loro di compiere più agevolmente questo “passaggio”; un motivo in più per vivere ancora meglio la Misericordia alla quale l’Anno Santo ci invita.Compiendo questo gesto, in tutti i cuori è risuonato quanto Gesù stesso ha detto di sé nell’Evangelo secondo Giovanni: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo” (Gv 10,9).