E se anche gli adulti riscoprissero la capacità di stupirsi dai bambini?

Anche quest’anno i bambini di Gradisca che frequentano il catechismo parrocchiale e anche quelli dell’ACR sono stati davvero buoni… Prova ne sia la gioiosa visita di San Nicolò. Il Santo Vescovo, proveniente direttamente dalla sua città di Myra, in Turchia, si è intrattenuto con i nostri piccoli bambini suscitando in essi curiosità e tante domande, alle quali il nostro Santo ha risposto con la sua voce forte e tonante. Il Santo vescovo ha poi raccontato ai bambini la sua storia, quella che lo ha reso celebre e santo: un padre di famiglia si disperava per trovare marito alle sue tre figlie perchè la povertà in cui versava non gli consentiva di dare loro una dote sufficiente. L’uomo era davvero triste, non sapeva proprio come fare… Nicola decise allora di aiutare la famiglia, donando in via del tutto anonima le somme di denaro sufficienti per preparare i matrimoni delle tre fanciulle. Dopo aver lanciato alle 3 sorelle, per due volte, un sacchetto pieno di monete dalla finestra per non farsi scoprire, Nicola si arrampicò sul tetto, lasciando cadere il terzo sacchetto dal camino…Dopo avere ascoltato il racconto, stupiti da quanto il santo raccontava – accarezzandosi la sua lunga barba bianca – i bambini si sono avvicinati per ricevere dolcetti e caramelle per rendere più saporito e dolce il pomeriggio di giochi e attività…Poi, avvolto dallo stesso mistero con in quale San Nicolò è arrivato, così è anche ripartito, sparendo dalla nostra vista e dandoci appuntamento al prossimo anno…. Sempre però se saremo buoni, come lo è stato lui….Beh, che dire? Lo stupore negli occhi dei bambini suggerisce una riflessione: forse anche noi grandi avremmo bisogno di imparare dai bambini la capacità di stupirsi… stupirsi di una storia per i bambini, che parla però soprattutto agli adulti…