Don Graziano: un anniversario prezioso

Nello stesso giorno, 43 anni fa, don Graziano Marini, classe 1928, da diversi anni anni prezioso e instancabile collaboratore pastorale nella parrocchia di Romans d’Isonzo, aveva  perso la sorella Ita e per tale motivo aveva scelto la via del silenzio in occasione della ricorrenza del suo 65° anniversario di sacerdozio.Non aveva fatto alcun annuncio, preferendo celebrare nel silenzio della propria intimità e di un dolore incolmabile e mai spento, questo suo significativo traguardo. La voce, però, aveva cominciato a circolare e si era subito sparsa in paese e nella frazioni di Versa e Fratta, luogo, quest’ultimo, in cui, in una famiglia di storici mugnai, don Graziano è nato dal matrimonio tra Marco Mario Maria Giuseppe Marini e Antonia Sandri di Sissinio d’Istria.Fatto sta che nel giorno dell’anniversario, giunto come sempre in chiesa a cavallo della sua fedele bicicletta, per celebrare la messa delle 18, il popolare “don”, come viene popolarmente indicato dalla gente, si è trovato davanti tanti fedeli, che pur rispettando i sentimenti che portava nell’anima, hanno voluto essere presenti per esprimergli tutto il loro affetto e la loro riconoscenza e condividere con lui la significativa ricorrenza.Celebrando poi il rito, affiancato dal parroco don Flavio Zanetti, don Graziano ha ringraziato i presenti spiegando loro, anche se vinto più volte dalla comprensibile emozione, il perché di questa sua riservatezza, in una giornata di festa che purtroppo lo richiamava ad un momento molto triste della sua vita. Don Marini ha ricordato poi la sua prima messa celebrata con le gambe tremanti nella parrocchiale di Romans il 20 settembre 1952, ma pure il pranzo dopo il rito, consumato nelle opere parrocchiali di allora, presenti il parroco monsignor Ernesto Galupin e monsignor Igino Valdemarin, quindi, con molta nostalgia, ha ricordato il suo lungo cammino pastorale iniziato a Fiumicello, ora approdato a Romans, dopo aver servito il Signore in molti paesi della diocesi goriziana. Al termine della messa ha preso la parola il parroco don Flavio, per ringraziare don Marini della sua preziosa opera pastorale che sta svolgendo in seno alle tre comunità, mentre una bambina gli porgeva dei fiori tra gli applausi dei presenti, ripetuto più volte.