Cormòns: la “Amadio” da caserma a parco urbano

Gran parte dei 17 edifici sono stati abbattuti e al loro posto sta sorgendo un parco urbano al servizio dell’intera comunità.Il parco sarà inaugurato sabato 6 giugno, alle 10.30, durante una cerimonia nell’ambito di AmbientArti, il festival dell’ambiente e delle arti, che si articolerà in quattro giornate dal 4 al 7 giugno. Sarà una giornata, quella del 6 giugno, che vedrà la partecipazione di numerosi ragazzi che daranno vita a una serie di attività coordinate da una ventina di associazioni cormonesi.Tra queste anche le associazioni parrocchiali come l’Agesci che svolgerà una serie di attività a favore dei ragazzi. Ci sarà pure nel pomeriggio, alle 15, un’anteprima del Grest 2015 a cura di Ric e parrocchia di Cormons. Nella stessa giornata spazio all’arte con la una serie di mostre pittoriche e fotografiche, alla scienza con una “camminata tra i pianeti” assieme a Steno Ferluga. Ci saranno poi conferenze su temi ambientali e il concerto serale con i Metronomes. Il giorno precedente, sempre nel parco dell’ex caserma, alla mattina dalle 10 saranno installati i lavori eseguiti dagli allievi delle scuole dell’infanzia, primaria e medie dell’Istituto comprensivo, mentre sul Quarin gli studenti della scuola primaria metteranno a dimora alcune piante.Il festival AmbientArti proporrà anche altri avvenimenti come concerti in piazza Libertà e nella Sala civica. Da segnalare anche la Notte verde tra sabato e domenica con una serie di appuntamenti sul Quarin a iniziare dalle 22 con visioni guidate delle stelle al telescopio a cura di Steno Ferluga; a mezzanotte danze al chiarore della luna, all’1.30 “I bagni di gong” con Roberto Jarc e alle 5.16 concerto per piano solo con Claudio Coianiz.Tornano al parco urbano dell’ex caserma un’anteprima si è svolta domenica scorsa con l’intitolazione dell’ex piazzale d’armi a Giovanni Amadio, il militare morto durante la prima guerra mondiale e al quale era stata intitolata la caserma, che dal 1935 e fino al 2002 ha ospitato migliaia di militari provenienti da ogni parte d’Italia. Con questa intitolazione si è voluto fare memoria di una ricca pagina di storia cormonese. La “Amadio” ha caratterizzato oltre sessant’anni di vita del centro cormonese sotto il profilo economico e anche sociale: i militari sono stati una componente importante della vita cittadina.Ora si cambia. Con la chiusura della caserma e la cessione dell’area al Comune si è intrapresa una nuova strada. La sua trasformazione in parco urbano cambierà il volto di Cormons: già l’abbattimento delle mura perimetrali sul lato di via Gorizia e degli edifici interni ha cambiato il panorama rendendolo più aperto con la visione del Quarin che appare in tutta la sua magnificenza a chi entra in paese. Il recupero dell’area non è ancora completato: si devono ancora abbattere gli edifici che insistono sulla via Madonnina, attrezzare il parco e decidere il futuro dei due complessi che la Soprintendenza ha vincolato: la palazzina comando di via Roma e una delle camerate che si afficciano sul piazzale. Serviranno soldi e tempo, ma la strada intrapresa è già ben segnata.