Cormòns: in cucina con “vecchie ricette e dolci ricordi”

Avevate già pubblicato due ricettari di dolci (“I dolci della Viarte” e “Le ricette della Provvidenza”), come mai un terzo libretto?Dopo il successo dei primi due libri, siamo ripartiti con una nuova raccolta di ricette: è bastato un passaparola che subito le ricette si sono accumulate a decine sui nostri tavoli. Ogni ricetta che ci viene donata è in primo luogo la condivisione di un ricordo, spesso legato ai tempi dell’infanzia, che sedimenta sensazioni che restano nel cuore.Che titolo avete scelto e perché?Il titolo di questo nuovo volume sarà “…che bontà! Vecchie ricette e dolci ricordi”, scelto per richiamare questi piccoli “tesori”, custoditi con cura, ritagliati da vecchie riviste o scritti sul retro di qualche busta o su un sacchetto del pane. Scritti che legano al nostro passato familiare e ci aiuta a scoprire le nostre radici.In cosa si caratterizzano questi dolci? Non vi sembra un po’ desueto fare un ricettario ora che tutto è facilmente reperibile sul Web?Sono ricette tradizionali, semplici nella realizzazione e nella scelta degli ingredienti. Oggi – come un tempo del resto – il tempo da dedicare alla cucina è spesso molto ridotto e al cibo si richiede semplicità di preparazione e facilità nel reperire ingredienti genuini. Ecco perché questo ricettario, seppur cartaceo, è decisamente al passo con i tempi.Che tipi di ricette si trovano all’interno del volume? Solo natalizie?No, non solo. Troverete ricette divise per i vari tempi dell’anno: una selezione di dolcetti, biscotti, torte e pasticcini…che sicuramente preparandoli evocheranno sensazioni già vissute.Alcune ricette portano il nome di signore austriache, come mai?Sono la traduzione di alcune ricette di biscotti e dolcetti inserite in un ricettario, realizzato qualche anno fa, dalle signore del Coro di Villach e donate alla signora Natalina di San Lorenzo, che a sua volta ce le ha passate. Questo è lo stile che ci caratterizza: condividere con gli altri qualcosa che ci appartiene per tradizione familiare, che non viene nascosto gelosamente, ma diventa occasione di generosità.Quanto costerà il ricettario e dove lo si potrà trovare?Abbiamo voluto mantenere un costo contenuto, 5 euro, che in realtà corrisponde al prezzo di una normale rivista di cucina. Per tutti i giorni in cui il Mercatino sarà aperto lo si troverà lì oltre che nei due panifici che da anni collaborano con le nostre finalità, Battistutta e Coretti, e presso la Botteghina Equo solidale.Gli altri ricettari si aprivano con una dedica: il primo all’opera di don Baldas, il secondo alle suore di Rosa Mistica. Questo a chi lo avete voluto dedicare?Questo volume è dedicato a tutte le generose persone che compongono il Gruppo Missionario di Cormòns, che non perdono occasione per impegnarsi nell’azione di evangelizzazione e promozione umana con gesti concreti di solidarietà a favore delle missioni diocesane.Il Mercatino aprirà i battenti venerdì 27 novembre alle 9.30 e rimarrà visitabile fino a metà dicembre, ogni giorno dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 in via Matteotti (accanto all’ottico).