Cormòns: “Dove incontriamo oggi il Crocefisso?”

La Via Crucis si è svolta tra via San Daniele, via Colombicchio, via Conti Zucco e via Armistizio per concludersi nel campo di pallacanestro dell’ex Foro Boario. Le meditazioni e le invocazioni che hanno animato la Via Crucis, come anche l’allestimento delle stazioni, sono state preparate dalle famiglie che vivono vicino al luogo dove è passata la Via Crucis.  Per le famiglie del che vivono nelle vie dove si è svolta la Via Crucis dove trovano oggi il Crocefisso? Confrontandosi con l’episodio della condanna a morte di Gesù, il Crocefisso lo troviamo nelle tante persone condannate ingiustamente con la complicità di chi non vuole prendersi le proprie responsabilità per salvare un innocente. Si tratta dei tanti fratelli e sorelle che sono condannati a morte di fame nei Paesi più poveri, di coloro che vivono nelle regioni teatro delle guerre, ma anche dei disoccupati e gli emarginati per opinioni personale, per la fede o solamente per l’aspetto fisico. Nella seconda stazione “Gesù cade dalla croce” si è sottolineato che il Crocefisso oggi lo incontriamo nei volti degli emarginati, oppressi e sofferenti che sono come Gesù caduti per il peso della croce. Per le persone che hanno meditato sul brano evangelico di Marco che racconta l’incontro delle donne con Gesù, proclamato nella terza stazione, il crocefisso lo troviamo nei nostri ragazzi, nati digitali, che vivono più la realtà virtuale che il mondo reale. Ragazzi che confondono la realtà con la fantasia portandoli a perdere la dirittura morale e la consapevolezza del mondo che li circonda. Nella quarta stazione, Gesù è crocefisso e gli sono spartite le vesti si è detto che, vengono spartite le vesti al Crocefisso anche oggi quando si cancella la compassione e la pietà togliendo ogni dignità alle nostre sorelle e ai nostri fratelli: le persone cristiane perseguitate, le macabre esecuzioni, le donne ridotta ad oggetto, lo sfruttamento dei lavoratori, gli sfrattati e i licenziati ingiustamente. Meditando il brano evangelico della sepoltura di Gesù, letto nella quinta stazione, il Crocefisso lo troviamo in quell’immensa tomba che è diventato il Mediterraneo. Non è sufficiente dire “poverino” e rimanere a vivere in una bolla di sapone: ci si deve riappropriare della cultura dell’accoglienza dei forestieri.