Comunità in festa per la patrona Maria Annunziata

Con una grande e sentita partecipazione, la comunità di Romans d’Isonzo ha pienamente onorato anche quest’anno la ricorrenza di Santa Maria Annunziata, patrona del paese. Una festa patronale per la quale hanno lavorato in tanti nei giorni precedenti la ricorrenza, sotto la spinta del parroco don Falvio Zanetti, che si è adoperato con grande slancio per rendere più significativo l’annuale appuntamento con la santa protettrice. C’è stato chi, armato di scala, ha steso lunghe file di bandierine colorate, che si diramavano dalla chiesa parrocchiale, dedicata alla Vergine stessa, mentre altri si sono prodigati per tirare a lucido e addobbare la parrocchiale, oppure per preparare il frugale pranzo comunitario consumato nella Casa Domus, sul campo ricreativo san Sebastiano, al termine della messa solenne arricchita dal coro parrocchiale. Messa annunciata dagli “scampanotadors” e presieduta dall’ex parroco mons. Adelchi Cabass, che aveva come concelebranti don Graziano Marini, don Giovanni Sponton, don Stefano Goina e lo stesso don Zanetti. Nel corso del rito religioso, mons. Cabass ha fatto presente come la comunità romanese abbia il privilegio di vantare come patrona del paese colei che rappresenta il vertice dell’annunciazione della Salvezza, mentre don Zanetti, dopo aver ringraziato i celebranti e quanti si sono adoperati per organizzare la festa, ha parlato di annuale occasione per ritrovarsi, per stare insieme, per parlarsi e migliorare la vita della gente del paese ma pure del mondo intero.Alla messa solenne era pure presente il sindaco Furlan con tutta la giunta, così come spiccavano il gonfalone del Comune ed i labari di diverse associazioni locali. Al termine della messa la Parrocchia ha offerto una pastasciutta a tutti i presenti, accompagnata da altre specialità caserecce, frutto di una colletta alimentare proposta dal parroco per vivere un pomeriggio insieme, in amicizia e genuina cordialità.