Comunità in festa per i santi patroni

Borgnano e Ruttars hanno ricordato domenica scorsa i loro patroni, Santa Fosca e San Valentino, richiamandosi a una tradizione che si perde nel tempo. Per le due piccole comunità è stata una domenica di festa caratterizzata anche da una bella giornata di sole quasi anticipatrice della vicina primavera.A Borgnano la festa di Santa Fosca, che calendario alla mano cade il 13 febbraio, è stata preparata con un triduo tenutosi nella parrocchiale del paese e che poi è culminata con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Ignazio Sudoso presenti anche il decano don Michele Tomasin, il parroco monsignor Paolo Nutarelli, don Franco Gismano, don Mirko Franetovich e accompagnata dal coro parrocchiale. All’omelia monsignor Sudoso richiamandosi al brano del Vangelo di Matteo, ha ricordato la figura di santa Fosca, la sua profonda fede che l’ha portata giovinetta al martirio. Ed è proprio per la sua giovane età che per i borgnanesi è la “nestre frutute”. La statua della Santa, al termine della Messa, è stata portata in processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda “Città dei Cormons” e dai fedeli.Il corteo, accompagnato dal suono delle campane, dopo aver raggiunto “borc da Ocis” e salito sul vicino colle per concludere la cerimonia nell’antica chiesetta con la preghiera e il canto dedicate a Santa Fosca. Sul prato antistante la chiesetta la banda ha poi intrattenuto i presenti con un concertino di brani popolari.Nella stessa domenica a Ruttars, nello splendido scenario che sa offrire il Collio, la gente del posto ha voluto onorare san Valentino.Una messa è stata celebrata da don Fausto Furlanut nella chiesa dei santi Vito e Modesto. Una festa sobria ma sentita. Dopo la Messa si è svolta la processione con la statua del santo lungo la centa del paese. La mattinata è stata poi rallegrata dal concerto di campane eseguito dal gruppo “scanpanotadors” di Mossa.