La Palestina di 2000 anni fa ricreata nel Friuli di oggi

Chi va alla ricerca del presepe singolare, originale, fuori dagli schemi, può tranquillamente fare una capatina a Joannis, e proprio dietro la chiesa dedicata a Sant’Agnese, c’è quella che chiamano “la via Curtina” (in realtà via Leonardo da Vinci), un vicolo stretto, tortuoso, settanta metri in tutto, che ha ridestato la fantasia dei residenti per la creazione di un panorama mixato: infatti si può vedere il tradizionale paesaggio della Palestina di 2000 anni fa, con pastori, dromedari, la grotta della Natività ma nello stesso tempo, percorrendo questo breve tratto di strada, anche forme di vita contadina quotidiana. Statue che pregano il rosario, il sacerdote che celebra la messa in mezzo a due chierichetti e presso la capellina di Santa Lucia in Centa, mentre sullo sfondo si vede la chiesa parrocchiale (prima dei lavori di ristrutturazione del 1907) con tanto di campane funzionanti. Ci si imbatte anche sulla gallina che sta covando le uova mentre un gatto cerca, sulla scala, di raggiungere un bel topo. Non poteva mancare anche la slitta con il “Babbo Natale” che sta arrivando a portare i doni ai bambini della piccola località della Bassa Friulana. Il tutto condito da numerose statue di legno fatte tutte a mano, grazie alla grande manualità dei residenti che hanno creato moltissimi personaggi.  Lo vengono a visitare anche da Udine, a qualsiasi ora; non ci sono orari poiché tutto è per la strada perciò anche se è tarda ora (è illuminato dalle 17 alle 23), senza fare grande rumore, la porta è sempre aperta e si può rimirare questo piccolo capolavoro frutto dell’ingegno e fantasia dei “Curti”.