Fogolâr Furlan dalla Guascogna

Il Fogolar Furlan della Guascogna ha fatto visita ufficiale al Comune di Ruda in occasione del loro Giro del Friuli.A seguito del gemellaggio tra il comune di Ruda e i due comuni francesi Castin e Duran che ormai compie 19 anni, ricordiamo che nel mese di luglio gli ospiti del gemellaggio sono stati accolti nella regione del Gers in Francia durante tra l’altro la celebrazione della festa nazionale il 14 e come sempre l’esperienza è stata eccezionale, si è da qualche anno costituito un Fogolar Furlan molto attivo. Per la prima volta i componenti del Fogolar Furlan hanno voluto intraprendere la visita di alcuni luoghi significativi della nostra regione, dal 7 al 14 di settembre. Un percorso storico culturale atto a voler riallacciare e rinvigorire i rapporti tra Guascogna e Friuli. Non solo all’insegna del ricordo della migrazione degli avi e di quelle storie umane tristi che dovrebbero essere monito e riflessione anche per i giorni nostri al di là di ogni speculazione politica, ma anche per conoscere quanto, alla fine, le diversità siano sempre molto sottili una volta che ci si conosce.In quest’ottica sono stati ricevuti in Municipio a Ruda e accolti con grande gioia in sala del consiglio comunale il giorno LUNEDI’ 10 SETTEMBRE alle ore 19.00 alla presenza del presidente di Friuli nel Mondo dott. Adriano Luci, del cons. regionale Franco Matiussi e ovviamente del Sindaco di Ruda Franco Lenarduzzi.Tutti hanno evidenziato l’importanza del momento e il grande valore degli scambi sotto l’aspetto umano e culturale.L’importanza ha certamente assunto rilievo anche sul piano istituzionale sottolineato anche dal dono che il Comune ha voluto dare al Presidente del Fogolar Furlan Guascone, prof. Italo Scaravetti, che si tratta di una formella eseguita dall’artista locale Salvino Puntin rappresentante lo stemma del gonfalone ufficiale comunale, assieme alla bella poesia di Pierpaolo Pasolini “Quadri Friulani” che parla di Ruda.Altri importanti omaggi, soprattutto libri e pubblicazioni, sono stati scambiati tra i rappresentanti convenuti per sottolineare il valore culturale dell’iniziativa al termine della quale ci si è recati presso il parco dell’Unità per vivere convivialmente la cena comunitaria.