Donatori in marcia “Nel Parco del Torre”

Intanto i numeri: oltre un migliaio i partecipanti, su itinerari a lunghezze diverse (6, 12, 18 Km), ma con la costante di uno spettacolare scenario naturalistico e architettonico, lambendo il Torre e inoltrandosi negli splendidi abitati  di Tapogliano e Campolongo.Già lo scenario della partenza (con autoemoteca per il dono) offriva un assaggio. La  Casa di Cultura “Giovanni Famea” del Comune di Campolongo – Tapogliano; la settecentesca cappella di Santa Margherita; una delle ultima case dell’antico abitato con un affresco di Sant’Antonio e due case del Seicento e Settecento con una stele funeraria romana incastonata. E tanto verde, dominato dai tigli nel grande piazzale vocato alla festa e all’incontro. Gente di tutte le età, anche veneranda (una signora triestina di 90 primavere!).Possono essere soddisfatti il Gruppo Marciatori AFDS (presieduto da Fabiano Tomasin), che conta 400 iscritti e la Sezione AFDS Tapogliano Campolongo, con oltre 300 iscritti (240 donazioni annuali), presieduto da Giovanni Branko Peric.Campolongo e Tapogliano meriterebbero una legge speciale per rivitalizzare gli aspetti urbanistici e architettonici, con esempi di case dal medioevo in qua, e con sontuose ville, e begli esempi di case padronali, sacelli e ancone.I marciatori hanno attraversato anche il parco della splendida Villa Pace (II metà del Settecento,attribuita a Nicolò Pacassi), che, anche di recente, ha permesso la scoperta di affreschi importanti per la storia della cultura. Giornata splendida goduta con occhi affascinati da cultura aperta e natura, a lampi, incontaminata.