Cervignano: via Roma pedonalizzata (ma i pareri divergono)

E’ da diverso tempo che nella città di Cervignano si sta discutendo come migliorare la viabilità nel centro. E, sempre da molto tempo, si studia la pedonalizzazione di via Roma.Tra le vari soluzioni allo studio, c’è la realizzazione di alcune aree a traffico lento, che alla bisogna possono trasformarsi in pedonali. I commercianti del centro sembrano concordi nell’affermare che la la pedonalizzazione può andare bene, ma soltanto in occasione di eventi specifici durante l’anno. Si pensa anche alla sperimentazione della via Roma, che potrebbe essere fatta ogni prima domenica del mese, in occasione del mercatino dell’usato. Ultimamente, la stessa arteria, in occasione della kermesse Terra e Fiume, è rimasta interdetta al traffico veicolare per tre giorni. Con la sperimentazione, inoltre, si potrebbe affinare il tutto e capire quali sono le criticità e i punti di forza del provvedimento. L’idea di una corsia transitabile per il traffico lento è perseguibile, pensando che si potrebbero allargare i marciapiedi, garantendo una circolazione in tutta sicurezza dei pedoni. Oltre a Terra e Fiume, altri appuntamenti che prevedono la sua chiusura sono l’annuale fiera di San Martino, in novembre, ma anche il periodo natalizio. Oltre alla centrale via Roma, si dovrà pensare anche alle sue vie d’accesso, quali via Marcuzzi e via XI Febbraio e il semicerchio della piazza Indipendenza compreso tra il teatro Pasolini e la via Marcuzzi. L’individuazione di questo asse, sarebbe così in grado di collegare la piazza al Duomo della città, intersecando la stessa via Roma. Va precisato, inoltre, che in via Roma, in via XI Febbraio e in via Marcuzzi si potranno creare delle zone a traffico lento, sull’esperienza di quanto sta avvenendo anche in altre grandi città italiane. Come detto, in alcuni periodi dell’anno, all’occorrenza, si potrebbe attuare la pedonalizzazione della via Roma, ma con gradualità, per potrer abituare i residenti a un simile cambiamento. Non si tratta certamente di un provvedimento epocale e nemmeno in grado di cambiare le sorti del commercio, che da tempo langue, ma potrebbe costituire un piccolo volano in attesa di tempi migliori.Del resto, anche in tempi di crisi, è doveroso poter guardare al futuro con un certo ottimismo.