Aquileia: un acchiappasogni per papa Francesco

Sono passati già alcuni mesi, ma l’emozione dei bambini della scuola dell’infanzia “Pimpa” di Aquileia è ancora molta quando raccontano di quella lettera arrivata con il timbro del Vaticano.Tutto era partito in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini quando uno dei piccoli aveva proposto alla maestra: “Perchè non facciamo un acchiappasogni per il Papa, così tutte le cose belle rimangono nella rete leggera e la guerra, la fame, le cose brutte escono dal buco centrale e spariscono per sempre?”. Alcuni di loro si sono dati da fare per realizzare un pezzettino di rete mentre altri hanno infilato le perline e le piume. Poi la maestra Roberta ha scritto la lettera che avrebbe spiegato al papa quel regalo: i bambini hanno firmato condividendo quella loro iniziativa con gli altri alunni dell’Istituto comprensivo “don Milani” (chi non sapeva scrivere ha fatto un cerchietto o un cuore).Ed il regalo è partito. Dopo poche settimana la risposta del Papa. “I bambini – racconta la maestra – mi hanno guardata con occhi meravigliati, non riuscivano a dire niente. Sentivo la loro emozione, alzavano le braccia come a dire ’non è possibile’. Il silenzio ha raccontato, più di ogni parola, la gioia per un papa che ha ascoltato un gruppo di bambini che si sono presi cura di lui con un acchiappasogni fatto con le loro mani e con la speranza che scompaiano le guerre”.