Aiello e la Grande Guerra

Il diario, scritto nei giorni dell’entrata ed occupazione di Aiello da parte dell’esercito italiano (Primavera 1915-1917), con un’ampia visione sui paesi della bassa orientale friulana, è stato dato alle stampe dal Centro “Gasparini” con titolo “Una finestra sulla guerra”, è stato curato dallo storico Paolo Malni e dalla ricercatrice di tradizioni popolari Adriana Miceu.L’autore ci ha lasciato un diario pressoché unico. Per due anni Guido de Savorgnani, commerciante di Aiello, militare asburgico per pochi mesi, annota quotidianamente quanto vede dalla finestra di un granaio del suo paese: la guerra lontana con i suoi bombardamenti e le nuvole di fumo dei proiettili d’artiglieria, ma anche la guerra vicina con i duelli aerei, le truppe che rientrano sfinite e decimate dal fronte, il transito dei feriti, dei prigionieri e dei soldati diretti ai tribunali militari. Nel diario leggiamo anche dell’occupazione militare del territorio, degli internamenti e dei contrastanti sentimenti della popolazione, descritti con realismo e con sforzo di obiettività, in una testimonianza che come poche altre ci restituisce la vita nelle rovine del fronte dell’Isonzo.Durante la serata oltre agli interventi dei due curatori dell’opera, saranno letti e commentati alcuni passaggi significativi descritti nel diario dallo storico Odorico Serena, la serata poi sarà coronata dai canti del coro parrocchiale di Crauglio e dalla proiezione su grande schermo d’inedite immagini fotografiche di Aiello dell’epoca.Aurelio Pantanali