Turriaco nelle foto di Graziella Sgubin

L’atrio del municipio di Turriaco, più esattamente il vano scale, si arricchisce in forma stabile di un’altra esposizione permanente: accanto alle tavole fotografiche preesistenti che ripercorrono la storia di piazza Libertà dagli ultimi anni dell’Ottocento alla ristrutturazione dei primi anni 2000, ora si aggiungono dieci fotografie a colori che ritraggono altri scorci di Turriaco, particolari più o meno nascosti, testimonianze di un passato ormai lontano ma anche nuove installazioni, paesaggio urbano e rurale, natura e architettura, frutto di un lavoro di ricerca fotografica di Graziella Sgubin che erano già state oggetto, lo scorso autunno, della mostra “Spunti di Vista”. Sono immagini realistiche, concrete, non trasfigurate, dettagli o quadri d’insieme, natura o arte, il suo punto di vista su ciò che rende Turriaco particolare, ma anche uno spunto per riflettere, un invito a vedere, un modo per dare vita a qualcosa che per definizione è inanimato eppure, ritratto in questo modo, anch’esso pare dotarsi di un’anima. “Con questa selezione – commenta l’Assessore alla cultura e vicesindaco Carla De Faveri – abbiamo voluto lasciare una testimonianza di un paese che negli anni ha vissuto un processo di rinnovamento e ammodernamento, senza perdere né tradire il legame con la propria origine”.La collocazione in forma stabile di queste tavole fotografiche è parte di un percorso di “restyling” dell’atrio municipale, ormai costantemente adibito a spazio espositivo, che prevede anche un nuovo sistema per l’allestimento della mostra con dei pannelli mobili che andranno a sostituire i pur tanto usati prismi a griglia in ferro, ormai bisognosi di restauro.