Ronchi dei Legionari: rinnovate solennemente le promesse scout

Lunedì scorso il gruppo Scout di Ronchi ha rinnovato dopo quarant’anni le promesse, presso la parrocchia di San Lorenzo. La cerimonia è stata avviata con l’alzabandiera nel cortile della chiesa.I festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione del canto iniziale e con la presentazione dell’iniziativa da parte dei gruppi scout. Successivamente ha avuto luogo la promessa dei Lupetti, i quali hanno giurato di cercare di migliorare se stessi e di aiutare gli altri, grazie al sostegno e all’esempio di Gesù.”La cerimonia del rinnovo delle promesse dopo quaranta anni dimostra di essere una festa di adesione all’amore di Dio” ha affermato Don Mirko, in seguito alla lettura del Vangelo. Il sacerdote ha inoltre messo  in evidenza l’importanza della volontà di operare nella società e nella Chiesa da parte degli scout, essenziale per  aiutare il prossimo, per vivere in comunione con gli altri e per  lavorare. “Dire di sì al Signore vuol dire operare con lui e per lui, insieme in nome della grazia, della fiducia, dell’amore e dell’utilità.” Gli scouts, come ricorda dunque Don Mirko e la loro stessa legge, si  distinguono per la loro lealtà, cortesia, disponibilità a rendersi utili per gli altri all’interno della società, il loro amore e rispetto per la natura e la capacità di cantare e sorridere anche nelle difficoltà. Tali caratteristiche degli scout sono state ricordate anche attraverso le parole di Baden Powell, il quale aveva lasciato agli scouts una lettere prima di morire. “Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”. Gli scouts dunque non si limitano solo ad accogliere la parola di Dio, ma cercano in Lui una guida che indichi loro la retta via per aiutare gli altri all’interno della comunità, rendendo se stessi soddisfatti e contenti delle proprie azioni che hanno contribuito a rendere il mondo un posto migliore. In seguito ha avuto luogo il canto della promessa in cui gli scouts hanno chiesto a Gesù di guidarli nel loro cammino e di accogliere il loro impegno ad essere fedeli al Signore, ad operare per il bene della proprio Paese e a rispettare le leggi scouts. Alla fine i presenti hanno potuto visitare la mostra allestita nei locali della parrocchia.