“Oratorio diffuso” si sposta a Monfalcone

I numeri segnalano la presenza di 90 ragazze e ragazzi, 35 animatrici e animatori, dei quali 12 provenienti da una analoga esperienza che si svolge nella Bassa Friulana. A dar vita all’organizzazione di “estate ragazzi” ci sono i responsabili del progetto “Oratorio Diffuso”, Denis Fontanot e don Alessandro Biasin. I giovanissimi partecipanti a questa iniziativa provengono da tutta l’area del decanato di Monfalcone, Ronchi, Duino. Formazione di animatori e animatrici e offerta di uno spazio divertente ed educativo sono gli obiettivi che Denis Fontanot ci ha illustrato mentre i 90 partecipanti rispondevano in salone agli animatori che li stavano organizzando in gruppi  prima di uscire sul grande prato verde dietro la Casa della Gioventù.Così, la mattinata vede momenti di gioco e un momento formativo. Il pranzo al sacco crea la pausa meridiana, dopo la quale spazio al grande gioco prima di concludere con un incontro nel quale gli animatori e l’assistente spirituale, don Valentino, verificano con i giovanissimi partecipanti le esperienze ed i valori vissuti nella giornata. Alle 17 ragazzi e ragazze ripartono per casa con un ’arrivederci a domani’.In verità non tutti partono, perché animatrici e animatori fanno nel tardo pomeriggio il loro incontro formativo, sia come verifica del rapporto con i ragazzi e dell’organizzazione sia approfondendo le motivazioni cristiane che sostengono il loro impegno.Denis ricorda che il progetto Oratorio Diffuso vede proprio nella figura dell’animatore e dell’animatrice un punto irrinunciabile affinché le nostre comunità possano mantenere vitali i loro oratori o ricreatori, come si vogliano chiamare. Per questo motivo “estate ragazzi” diventa un’esperienza formativa sul campo, durante la quale anche chi vuole diventare riferimento di un gruppo cresce verificando nella pratica sia i metodi educativi che i valori di riferimento.L’obiettivo di Oratorio Diffuso è proprio questo, preparare persone in grado di svolgere questo ruolo. Per questo motivo, se sono 90 i ragazzi e le ragazze che godono queste giornate di svago assieme, sono ben 35 i e le giovani che, accompagnando le attività di “estate ragazzi”, fanno un loro percorso formativo in un cammino che è contemporaneamente di fede e di servizio.