Nonni chiamati a trasmettere saggezza e passione per la vita

Anche la comunità di Ronchi dei Legionari ha voluto vivere con intensità la prima giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani promossa da papa Francesco. Il giorno 26 luglio, memoria liturgica dei santi Gioacchino e Anna, presso il Palaroller della cittadina è stata celebrata l’Eucarestia insieme agli ospiti della casa Corradini, ai loro familiari, agli operatori, al Sindaco e amministrazione comunale, e a quanti sono potuti essere presenti. Nell’omelia don Mirko, partendo dai testi biblici della liturgia, ha sottolineato che Gioacchino e Anna possono essere definite persone illustri per il loro costante desiderio di Dio, per aver scelto di vivere in sintonia con Lui.e sono stati anch’essi l’anello di congiunzione tra Antico e Nuovo testamento dove la promessa di Dio si compie in Cristo, con la sua vita fedele all’uomo, con il suo corpo donato per tutti, con le sue parole e gesti che hanno portato Dio vicino a tutti, specie alle persone più provate dalla vita. “C’è bisogno- ha sottolinato don Mirko- di nonni, di anziani che, radicati nella fede e nella concretezza della vita, compiano questo prezioso servizio verso le giovani generazioni: trasmettere saggezza e passione per la vita, per la storia e il paese dove sei chiamato a vivere… esserci non da turisti della vita ma da abitanti responsabili della storia, capaci di scelte a favore della vita e del bene comune”.Un grande ringraziamento è stato espresso da don Mirko, a nome anche di don Umberto e padre Renato, e dal sindaco Livio Vecchiet, per la competenza e umanità degli operatori della Corradini, i quali sanno ben concretizzare nel loro lavoro quotidiano il messaggio di papa Francesco per questa giornata: ” Gli anziani sono come le radici di un albero. Un albero è una unità: cresce, fruttifica solo se il tronco trasmette ai rami la linfa filtrata ed elaborata dalle radici. Le radici possono essere anche nascoste o poco appariscenti, ma sono la condizione perché l’albero sia vivo e dia frutti. Se vengono tagliate le radici c’è sterilità e impoverimento per tutti”. È sempre urgente darsi da fare perché- ha sottolineato il Sindaco – ” gli anziani non siano i messi da parte, ma riferimento per il presente e il futuro del nostro paese”. La celebrazione si è conclusa con la preghiera a s. Anna, ricordando l’opera di tanti familiari verso i loro cari, delle badanti e pregando per le giovani famiglie. Al termine della felice celebrazione è stato fatto dono agli anziani di una piccola acquasantiera – da tenere nella propria stanza per poter far memoria ogni mattina del loro battesimo, del loro essere figli amati da Dio – e di un libretto con la storia delle diverse chiese della nostra cittadina.