Mensa Caritas: un servizio per 235

La mensa Caritas  che si trova a Monfalcone presso l’oratorio San Michele ha come finalità, sin dalla sua fondazione, il venire incontro alle varie povertà presenti nel territorio: povertà che non sono solo economiche, ma anche causate dalla solitudine, dalle difficoltà di rapporti umani, da situazioni psicologiche. Il sedersi a tavola, il mangiare assieme permette, infatti, una importante socializzazione. I pasti che vengono erogati, parte sono offerti dalla SBE dal lunedì al venerdì, e al sabato dalla Centrale Elettrica A2A; gli altri sono a carico della parrocchia di S.Ambrogio, che nel passato era stata a volte aiutata dalla Caritas Diocesana. L’accesso alla mensa non prevede nessuna griglia. Il “cliente” semplicemente dichiara il proprio nome e la provenienza. Prima della pandemia il pranzo si svolgeva all’interno, nella sala mensa, ora a causa della pandemia si prosegue dando i pasti per asporto: ovviamente questo ha ridotto la possibilità di favorire l’intrecciarsi dei rapporti umani. I volontari attualmente sono una ventina, quasi tutti settantenni, impegnati dalle 11 alle 13.30 e da questi numeri si può dedurre la necessità di persone muove. La mensa è aperta dalle 12 alle 13. Nel 2022 le presenze giornaliere variano continuamente: mediamente i pasti erogati oscillano tra i 35 e i 45 con punte fino a 50. Nell’arco dell’anno, contando tutte le presenze anche di un giorno solo, i “clienti” sono stati 235: di questi il 45% è italiano e gli stranieri provengono in prevalenza dall’Est europeo. Il mese con il maggior numero di presenze è stato quello di aprile: 103; il mese con il maggior numero di “clienti” nuovi è stato marzo: 35. Questi due dati, penso, si possano collegare con quanto è avvenuto in Ucraina a partire da febbraio. Infine 19 persone hanno usufruito del pasto per tutti i mesi dell’anno e di questi l’80% è composto da italiani.