Marcelliana: una festa che coinvolge tutto il decanato

La Santa messa presieduta dall’Arcivescovo Carlo Redaelli e la processione per le vie di Panzano saranno il momento culminante della Festa patronale della parrocchia della Beata Vergine Marcelliana di Monfalcone nella serata dell’otto settembre. Alle 20 inizierà nel santuario la solenne celebrazione eucaristica e subito dopo la processione si snoderà per via della Marcelliana, via C. Cosulich, via Pisani, via Gorizia, Largo Marcelliana. Il corteo si fermerà davanti al Cantiere navale per un momento di riflessione. La novena in preparazione della festa della Natività della Vergine, dal 30 agosto al sette settembre, con la recita del rosario alle ore 18 e la Santa messa vespertina alle 18.30, sarà accompagnata dalla predicazione di Monsignor Andrè Zerbo, Vicario generale della diocesi di Dedougou (Burkina Faso). È la festa patronale della Marcelliana, che per lunga tradizione coinvolge l’intero decanato che riconosce nella ’pieve’ di Panzano e nella venerazione alla Madonna Marcelliana un antico punto di riferimento per la fede cristiana delle nostre comunità. Quella ’ingenua e semplice’ scultura che la tradizione vuole giunta su una barca nel sesto secolo vicino al luogo dove oggi sorge il santuario, ha vissuto i momenti belli e quelli tristi e difficili della comunità cristiana che nel corso della storia ha trovato ai suoi piedi la forza per affrontare e superare le grandi prove che in questa terra di confine non sono certo mancate nel corso dei secoli. In questo settembre 2017 a pregare la Madonna Marcelliana si trova una Monfalcone preoccupata per il futuro, combattuta tra il trattenere i propri giovani e il lasciarli andare in altre parti d’Italia, d’Europa, del mondo per trovare un’occupazione che dia dignità al loro futuro.Nello stesso tempo è una Monfalcone che fa fatica a riconoscere come parte di sé persone venute da lontano, anche molto lontano, a lavorare nelle grandi aziende del territorio così come avevano fatto in un passato non tanto lontano i padri di molti che oggi si sentono a pieno titolo monfalconesi. Certo, avevano il colore della pelle più chiaro, parlavano una lingua più comprensibile ed erano formalmente della stessa religione rispetto a quella di molti che sono arrivati da poco, ma per un cristiano davanti all’immagine della Vergine con il bimbo in braccio, possono esistere discriminazioni per queste differenze?  Per collocazione geografica e per lunga tradizione, la Marcelliana è stata molto legata al mondo del lavoro, sul quale oggi ci si interroga davanti ad evidenti realtà di sfruttamento, di mancato rispetto della dignità della persone, di concezioni del rapporto tra azienda e lavoratore nel quale la ricerca del massimo profitto corrisponde spesso al dispregio per la vita di chi offre la sua manodopera o il contributo dei suo ingegno.  Dall’alto di quel trono sull’altare della Marcelliana, la Vergine ha certo sentito sempre più spesso il sospiro e la paura di genitori che non riescono più a trasmettere ai figli il senso dei loro valori e li vedono andare in una deriva quasi teleguidata tra dipendenze sempre più distruttive: siano droghe fisiche o mentali che anche da noi, forse tra l’ipocrisia di chi non vuole vedere, sono sempre più diffuse. Le nostre comunità hanno davvero tanti motivi per interrogarsi e per chiedere lumi ed aiuto alla Vergine anche nella festa della patrona della parrocchia della Marcelliana. In preghiera nel nostro santuario non possiamo non chiederci come viviamo la nostra missione di testimoni del Cristo risorto; come esprimiamo nella concretezza della vita di ogni giorno il messaggio che la Vergine ci ricorda mostrandoci il Figlio che porta in braccio. Dentro la nostra comunità e fuori di essa.

Il programma

La 47^ Festa patronale dell’8 settembre nella parrocchia della Beata Vergine Marcelliana offre anche un programma ricreativo che da 7 al 10 settembre animerà gli ambienti, interni ed esterni, della Casa della Gioventù. Il programma dettagliato si può trovare nei volantini a disposizione di tutti nel bar del Circolo Noi, in fondo alla chiesa e nel sito internet della parrocchia www.santuariomarcelliana.it . Chioschi per la ristorazione, pesca di beneficienza, manifestazioni sportive e conferenze legate al rugby o al mondo della bicicletta, concerti serali sono una offerta interessante accanto alla quale anche la cultura farà la sua parte con l’esposizione di opere di Pittori locali. Un concerto di genere diverso da quelli che si susseguiranno ogni sera nel piazzale della Casa della Gioventù è quello che si terrà in Santuario sabato 9 settembre alle 19.30 con l’esecuzione dello “Stabat Mater” di Giovanni Pergolesi con Francesca Moretti, soprano, Elisabetta Jarc, contralto e Dimitri Candoni al pianoforte. Il programma prevede anche per domenica 10 settembre alle ore 13.00 un “pranzo comunitario” per il quale è richiesta la prenotazione entro il sette settembre al bar del Circolo N.O.I. Marcelliana.