La passione per il mosaico

È nato il gruppo “Associazione Mosaiko CeramiKo Isontino” per volontà di Fiorenzo Boscarol, del maestro mosaicista Dario Puntin e della pittrice Laura Miorin. Prima di iniziare questa avventura ci sono state alcune visite, con altri appassionati, in luoghi dove il mosaico è di casa. Si è visitata la celeberrima scuola di Spilimbergo (Pn), si è inoltre assistito ad alcune mostre e conferenze su questo tema, ed infine la visita, nel luogo simbolo del mosaico: la città romagnola di Ravenna, dove si son potuti ammirare i mosaici che vengono anche studiati nei libri di storia, visitando Sant’Apollinare Nuovo, sant’Apollinare in Classe, la Basilica di Sant’Vitale, Galla Placidia, la Cappella di Sant’Andrea, il Museo Arcivescovile e altro ancora. Dopo avere fatto questa prima esperienza conoscitiva si è iniziato a lavorare, a preparare dei primi lavori iniziando, dapprima, nelle sale sottostanti la chiesa di Vermegliano, poi in un garage privato e poi ancora presso la  sede delle ACLI in via San Lorenzo.Grazie ad un contributo della fondazione della Cassa di Risparmio di Gorizia, il gruppo di appassionati si è dotato di vari attrezzi speciali, tavoli e tutto quello che serve per poter lavorare, per iniziare i primi passi di una scuola di mosaico che ora sta funzionando in un prefabbricato che è stato concesso dal Comune. A coordinare i lavori è la presidente dell’associazione Laura Miorin con la collaborazione degli artisti Elisa Brotto e Dario Puntin, stanno lavorando su una grande opera di ben 18 metri quadrati (nove metri in lunghezza e due di altezza), che pandemia permettendo, sarà inaugurata a fine settembre e andrà a ingentilire un palazzo della centrale via Roma sempre a Ronchi dei Legionari. Giorni fa ha fatto visita alla scuola, che attualmente coinvolge anche una decina di ragazzi del centro di salute mentale di Monfalcone, l’assessore comunale alla cultura Mauro Benvenuto che si è congratulato per la bella iniziativa. “Noi intendiamo rispettare l’ambiente – precisa la presidente Laura Miorin – per questo motivo il nostro mosaiKo, è fatto per lo più da materiale ceramico di piastrelle recuperate nelle discariche, negli avanzi di magazzini, di negozi e di privati”. Ma una cosa che non può sfuggire che i sei ragazzi e i loro accompagnatori si stanno divertendo un mondo per questa realizzazione, che sarà la prima di tante altre opere che poi si vedranno abbellire alcune zone della città.