La danza racconta il dramma della Grande Guerra
Quest’anno il "29° Festival del Balletto", in occasione del centenario dall’entrata in guerra dell’Italia, celebra non solo la giornata della Danza ma commemora anche la drammaticità di quanto accaduto durante la Prima Guerra Mondiale.
L’evento , organizzato dalla scuola di danza "Cenacolo Arabesque" di Ronchi dei Legionari, avrà luogo martedì 28 aprile alle ore 19 presso il Teatro Comunale di Monfalcone.
Ventiquattro scuole di danza provenienti dalle diverse città del Friuli Venezia Giulia e una dal Veneto parteciperanno al "29° Festival del Balletto", il quale ospiterà anche i ballerini del " Balletto di Siena" e del " Centro Opus Ballet" di Firenze la banda della società filarmonica " Giuseppe Verdi"di Ronchi dei Legionari. Gli artisti cercheranno di coinvolgere nel primo tempo dello spettacolo la sensibilità del pubblico in una rappresentazione della vita del popolo italiano del 1915, attraverso diverse angolature: i soldati costretti a combattere contro l’esercito austriaco, l’Isonzo di colore rosso sangue, le donne in casa in preda alla continua preoccupazione di perdere i propri mariti, fidanzati, figli o padri sul campo di battaglia.
Nella seconda parte dello spettacolo invece avrà luogo la celebrazione della giornata mondiale della danza, dove gli artisti si esibiranno in coreografie di danza classica , moderna e di carattere, ovvero danze popolari di origine russa o spagnola.
Il "29° Festival del Balletto" è un’iniziativa di beneficienza in quanto ogni insegnante della scuola di danza ospite o partecipante riceverà una Pigotta UNICEF, acquistata con i soldi ricavati dai biglietti dell’evento.
Gli organizzatori auspicano sin d’ora quindi una viva partecipazione all’evento in programma, invitando i cittadini dell’Isontino ad aiutare un’organizzazione umanitaria come l’UNICEF e a riflettere sui numerosi conflitti presenti ancora oggi in diverse zone del mondo.
