La centralità della vita nel lavoro

Il premio verrà consegnato a giugno in occasione della quarta edizione del Festival del Giornalismo”. Vengo a conoscenza di questa notizia e provo un mix tra sorpresa e stupore. Comincio a pensare e dico: “Beh, tutto ciò non puo’ farci che bene”. Un’altra notizia buona parte proprio dal nostro territorio ma cerchiamo di capire il perchè. Cosa è successo a questa donna?La morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista e blogger uccisa vicino a Mosta (sull’isola di Malta) il 16 ottobre scorso in un terribile attentato, è stato un episodio che ha scosso duramente gli animi delle persone – e non solo – anche gli organi di informazione e gli operatori del settore di tutto il mondo. Le sue inchieste sul “Malta Independent”, il quotidiano che da oltre 11 anni pubblicava gli articoli della giornalista in questione, rappresentavano spesso qualcosa di molto scomodo e clamoroso per la criminalità e per chi, sentitosi “danneggiato”, ha deciso di compiere il feroce attentato. Un atto gravissimo sul quale, da ogni parte del mondo, si chiede venga fatta piena luce e che, ancora una volta, ha fatto emergere il pericolo a cui vanno incontro quei giornalisti che, con i loro reportage, i loro articoli e le loro inchieste, cercano di andare a fondo e fare approfondimento sui tristi fenomeni di malaffare, guerra e corruzione.Allora cosa ci dice tutto questo? Ci dà la motivazione giusta per far sì che si contnui a lavorare bene. Significa raccogliere il testimone di Daphne la quale ci chiede ancora oggi di dare la notizia buona nel senso del continuare a fare del buono nel nostro lavoro. In maniera particolare questa iniziativa si rivolge a chi della scrittura ne fa il proprio mestiere al servizio della comunità. “Leali delle Notizie” allora si fa così garante – e per prima in Europa – della divulgazione, a partire dal nostro territorio, di questo messaggio: “La centralità del valore della vita è fondamentale nel lavoro delle comunicazioni sociali di ieri, oggi e domani”.