Il municipio riconsegnato con una festa ai cittadini

È stata una cerimonia storica per Monfalcone, quella vissuta sabato scorso in occasione della riapertura del palazzo municipale di Piazza della Repubblica. Una festa cominciata sotto la loggia del comune, dove erano presenti il neo presidente della Regione, Massimiliano Fedriga – alla sua prima uscita pubblica ed ufficiale dopo essere stato designato vincitore delle consultazioni regionali del 29 aprile scorso – i neo onorevoli eletti in Parlamento Guido Pettarin e Laura Stabile ed infine il neo consigliere regionale, Antonio Calligaris.

Musica e canti ad aprire la giornataAlle 10.30, prima dei discorsi ufficiali, sono stati il coro Ermes Grion e la banda civica Città di Monfalcone  a creare un clima di festa e di convivialità con alcuni brani tipici della tradizione locale. L’inno d’Italia ha solennizzato l’apertura della cerimonia.

Il benvenuto del sindacoIl primo discorso previsto dalla cerimonia, è stato quello pronunciato dal sindaco Anna Maria Cisint la quale ha ricordato l’aiuto dato dal contributo della Regione per i lavori di restauro di quello che è il simbolo del patrimonio storico della città. “Questo è un momento simbolico, un momento  di riconoscimento della comunità, un tassello che va a far parte della riqualificazione della città, un progetto strategico che comprende anche la riqualificazione commerciale e la rigenerazione urbana della zona che va dalla Piazza al Duomo di S. Ambrogio” così il primo cittadino in apertura. Un percorso dunque impegnativo secondo Cisint che ha ricordato l’impegno per le future generazioni che saranno fiere di vivere a Monfalcone.

Il neo governatore Massimiliano FedrigaA circa 48 ore dalla sua proclamazione a presidente della Regione, anche Massimiliano Fedriga ha impostato il suo discorso su quello che lui stesso ha definito “sentimento di rinnovamento che parte dalla comunità monfalconese e si estende al resto del territorio”. “Parte da Monfalcone il vento del cambiamento” ha esordito Fedriga. E ancora afferma: “Una rinascita attraverso i simboli e le risposte concrete”. L’ intervento è proseguito facendo riferimento all’emergenza occupazionale, alle agevolazioni che saranno messe in campo e destinate alle attività produttive e all’abbassamento della pressione fiscale. L’amministrazione regionale starà tra la gente nelle piazze del Friuli Venezia Giulia” ha così concluso il neo governatore.

L’attenzione ai giovani e alla scuolaCon particolare sensibilità, il sindaco Cisint ha fatto riferimento alle necessità della realtà giovanile nel mondo del lavoro. Sono stati ricordati gli incontri aperti con Fincantieri, altre aziende del territorio, la Camera di Commercio e Confindustria per fare una paronimica delle opportunità da non perdere nel Mandamento e nelle province vicine a casa di migliaia di studenti monfalconesi.Un particolare ringraziamento – vista l’occasione – è stato rivolto agli studenti dell’ ISIS Pertini di Monfalcone dell’indirizzo turistico per l’accoglienza e il ricevimento dei visitatori all’evento, alla scuola alberghiera di Grado per il rinfresco dell’inaugurazione e all’Istituto Giacich per l’allestimento e la cura di una mostra storica sulle chiese di Monfalcone. La benedizione dell’edificioPrima del taglio del nastro, il parroco del Duomo don Fulvio Ostroman ha impartito la benedizione sull’edificio e su tutti i presenti. Invocata l’intercessione della Madonna della Salute patrona della città e dei Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, patroni d’Italia, sono stati anche ricordati nella preghiera i fondamenti saldi della civiltà umana.

Il ricordo ai cittadiniA tutti i presenti è stata donata una pubblicazione con la storia del palazzo e l’illustrazione dei lavori eseguiti. Nel pomeriggio ha avuto luogo la visita guidata al Palazzo e alla mostra ’La Storia, il Cantiere, i Ritrovamenti’ allestita con foto. documenti dei lavori e dei ritrovamenti archeologici reperiti durante il restauro che ha riportato il palazzo comunale agli occhi di tutti. Ai visitatori inoltre, è stata consegnata una copia del disegno creato dall’ingegner Edino Valcovich che è stato il coordinatore del progetto dell’intero restauro del municipio.