Il “grazie” del Card. Ravasi a Roberto Di Blas

“Grazie, caro signor Di Blas, per aver voluto testimoniare il Suo affetto e la Sua vicinanza col Suo dono tanto gradito e apprezzato. La ricorderò a Dio perché Le conceda serenità e un anno segnato dalla benedizione divina, affidandogli ogni  Sua opera, attesa e speranza. Con un grazie rinnovato e viva simpatia, Gianfranco Card. Ravasi”Con queste parole è giunto a casa Di Blas un messaggio del Card. Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura il quale ha espresso parole di gratitudine impartendo anche la sua benedizione.Il signor Roberto Diblas di Monfalcone, nato nella comunità parrocchiale di San Nicolò nel rione di Aris, aveva scritto la scorsa estate al papa emerito Benedetto XVI. Appassionato di Sacre Scritture e assiduo lettore del papa teologo, Di Blas, attualmente residente a Turriaco, aveva prodotto una serie di dipinti sulla vita di Gesù che aveva successivamente spedito in Vaticano.I disegni che sono stati prodotti risultano essere il frutto di tutta una serie di informazioni storiche e archeologiche che riguardavano sia la modalità della crocifissione sia l’ambiente in cui Cristo visse la sua “passione”. Gli studi personali approfonditi e le numerose letture hanno ispirato il signor Roberto che ha raccontato attraverso le sue opere gli ultimi istanti della vita terrena di Gesù ed i particolari con i quali, secondo l’uso e le modalità romane, i rei e i condannati a morte venivano crocefissi.A dicembre 2015, Di Blas ha ricevuto con gioia i ringraziamenti da parte di Benedetto XVI che ha potuto ammirare le opere ricevute in dono.