Il carnevale entra nel vivo

Il carnevale di Monfalcone entra nel vivo con la sua 134^ edizione.Nelle scorse settimane è stata presentata la copertina del numero unico della rivista del carnevale monfalconese ” La Cantada”. La copertina, opera di Ivan Crico, raffigura un enorme faccione del “Notaio Gratariol” (alias Gian Carlo Blasini) e sullo sfondo una Rocca trasformata in torta con un “Trenta” sormontato da candeline, in quanto sono 30 anni che Carlo veste i panni di Toio Gratariol: l’esordio avvenne infatti il 16 febbraio del 1988, a fianco del Sior Anzoleto Postier (alias Orlando Manfrini)  e la sposa di turno Monica Pasian di Monfalcone. Il Notaio ha il compito di ufficializzare il testamento di Anzoleto e successivamente di fare il giuramento ai monfalconesi sulla continuità della tradizione, famosa incancellabile per il vero bisiaco la frase che conclude l’introduzione al testamento: “Ordiniamo e comandiamo che questa usanza non venga mai meno finché un solo monfalconese calpesterà le strade di questa cara città” una frase che è entrata nel modo di dire e di fare di un bisiaco.Martedì 13 febbraio alle 12 cerimonia del testamento con il Notaio Gratariol e sior Anzoleto, forse dalla terrazza del Municipio. Cambia invece il pranzo, quest’anno faranno “La zena de noze”, a conclusione della sfilata e delle premiazioni dei carri che partirà alle 13.30 mentre i festeggiamenti del 134° carnevale si concluderanno sotto il tendone facendo a sera tarda. Ogni pomeriggio in piazza animazioni per bambini e giochi gonfiabili ed è in tutte le edicole la tradizionale e ufficiale rivista del carnevale Monfalconese “La cantada” condita come sempre da vignette, storie, satira, e cultura del Territorio de la Bisiacaria. Da ricordare fino al 18 febbraio anche l’iniziativa denominata “Magnemo fora de casa”: si tratta di una manifestazione che propone, una serie di menù con piatti tipici e particolari a prezzo fisso, presentati da ristoranti e trattorie della zona.Il “Magnemo fora de casa” negli scorsi anni è stato un vero successo e continuerà ad essere tale in quando le degustazioni sono notevoli, chi le ha provate ritorna, eccome che ritorna! ci sono menù insoliti e tradizionali per tutti i gusti, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.