I miracoli della solidarietà

È il gruppo dell’Olio Bisiac. Un gruppo spontaneo, amante degli alberi e in particolare degli ulivi ma soprattutto del prossimo. La condizione di tutti, vivere il tempo della pensione senza per questo “fare i pensionati”, almeno per alcuni mesi dell’anno. Un buon mese dopo febbraio per visitare gli ulivi e prepararli alla stagione nuova; un tempo per acconciare le chiome; un altro tempo per sincerarsi dell’avvenuto impollinamento e fioritura; un tempo per la ricerca altre piante e altri collaboratori; un mese e mezzo fra raccolta delle ulive e confezione dell’olio; un ultimo tempo per la vendita dell’olio sulle piazze o nei luoghi di incontro.Tutto si conclude con il bilancio e la consegna dei contributi a collaboratori e soprattutto a gruppi e associazioni impegnate nel volontariato e nelle attività educative e ricreative.In un clima di festa anche quest’anno gli amici dell’Oio Bisiac hanno concluso la scorsa settimana la loro attività per l’anno 2018 e si preparano per il futuro. La loro attività -che è raccolta anche attraverso un significativo video che fotografa le diverse attività come i luoghi di raccolta, le feste e gli incontri – è stata riconosciuta e premiata lo scorso anno dalla consulta regionale del volontariato. L’incontro di quest’anno è stata l’occasione per dare la parola al presidente Mario Brancati che ha messo in luce le benemerenze regionali delle associazioni del volontariato e delle leggi regionali sull’argomento. Gorizia, città e provincia, ha detto Brancati sono stati gli anticipatori e i primi realizzatori di un nuovo rapporto con l’handicap, dell’inserimento scolastico, delle esperienze di accoglienza e di lavoro; ha dato vita a piccole comunità di accoglienza a residenze protette. Un modo nuovo – ha affermato il parroco – per sottolineare il ’68 goriziano dove, città e Provincia, si sono misurate con l’esigenza dell’apertura dei confini, la distruzione dei muri e l’apertura del manicomio,  la ricerca del dialogo e dell’incontro nella diversità. Alla benemerita associazione che ha fatto la raccolta delle olive e della vendita dell’olio si può offrire oggi un nuovo impegno: quello della cura dell’ambiente e degli alberi che non possono essere un motivo di scontri paesani ma un comune obiettivo di crescita e di vita.Il bilancio dell’anno: 2018: cinquecentocinquanta litri di olio raccolti e venduti; 400 alberi di olivo coinvolti con le famiglie; settanta volontari alternati , duecento persone coinvolte.. Accanto a questo bilancio non sono mancate le occasioni di conferenze, guida all’assaggio dell’olio oltre che di informazione e conoscenza delle piante. Nel bilancio non mancano le ragioni fondanti: tanta solidarietà e passione. Una passione che so è rinnovata nel momento della consegna dei contributi che, quest’anno, sono andati a: associazione Andos, Gruppo ambiente di Ronchi, Il Nuovo Giorno, Cisi di Ronchi e Monfalcone, Da donna a donna, Centro aiuto per la vita, Caritas S. Lorenzo, coro e banda di Ronchi, Emporio della solidarietà intitolato ad Achille Colautti, associazione Traumatizzati cranici.E’ stata l’occasione per le varie associazioni e gruppi per illustrare le loro attività e finalità associative, per esprimere la gratitudine e, tutto sommato, per allargare il cerchio della solidarietà che coinvolge anche il gruppo di ospiti pakistani alloggiati a Ronchi.  Solidarietà e amicizia che resta il legame stretto fra le associazioni ed i gruppi e che esprime la fede di un popolo.