Come vivere la Quaresima “pandemica”?

Come ricordato su Voce della scorsa settimana, è passato già un anno da quando l’evento mondiale della pandemia ha sorpreso e cambiato totalmente le nostre vite.Non possiamo dire che “sia il tempo di tirare le somme” ma certamente quello di porsi degli interrogativi per i quali bisogna trovare delle risposte di senso utili a pensare il futuro. E così, se da un lato abbiamo imparato quanto sia essenziale rafforzare solidarietà e relazioni sociali, abbiamo pure tentato di riprogrammare le nostre esistenze vivendo la pandemia con Fede. Ora però siamo invitati a fare un ulteriore sforzo. Viviamo una nuova “Quaresima pandemica”, la seconda. Che fare? Prima di tutto mai perdere la speranza. Poi, non viverla in solitudine ma in maniera comunitaria. Ed è con questi sentimenti che anche nelle comunità del decanato Monfalconese – con il Mercoledì delle Ceneri – si è aperto questo nuovo tempo forte. Tutte le comunità si sono riunite per camminare insieme verso “la Festa delle Feste”: la Pasqua. La Chiesa che è Madre ha così richiamato tutte le unità pastorali a vivere comunitariamente il tempo della preparazione. Pregare, digiunare, fare la carità, riflettere o cantare si può. Soprattutto ai tempi del Covid, siamo sollecitati a preparare il nostro cuore e il nostro spirito. Dobbiamo pregare, digiunare e fare l’elemosina. Certamente sì, ma non per farci notare. Per aprire cuori e menti. Per curare le troppe solitudini e ferite ancora aperte. Con l’ulivo “fatto cenere” abbiamo compreso il segno della Chiesa che ci comunica il bene, la speranza e l’impegno. Tutti aspetti che dovranno impregnare di senso questi quaranta giorni in comunione sopratutto con poveri, malati e tante persone in difficoltà. Non mancheranno le iniziative parrocchiali di cui daremo notizia. A Monfalcone, in duomo, verranno proposte per esempio alcune sacre e brevi meditazioni organistiche ogni sabato alle ore 17.50 prima della messa prefestiva. Si tratterà dunque di un sussidio alla preghiera per vivere il periodo quaresimale sobriamente e con la dovuta riflessione. La preghiera della Via Crucis si terrà ogni giorno alle 15 in duomo e al SS. Redentore. Mentre al Santuario della Marcelliana l’appuntamento è fissato alle 16.45 e a San Nicolò alle 17.30. A Ronchi, la Via della Croce verrà contemplata ogni venerdì alle 16 nella parrocchia di Maria Madre e alle 18 in quella di Santo Stefano nel rione di Vermegliano. La Via Crucis con le meditazioni quaresimali coinvolgerà anche altre comunità del decanato. Ecco gli appuntamenti della solenne preghiera del venerdì: a Staranzano alle 17.15, alle 17.30 ad Aurisina, a San Giuseppe di Largo Isonzo a Monfalcone alle 18, a Sistiana (parrocchia di San Francesco) alle 18 e a Sgonico alle 18.30A piccoli passi, tutti. Il tempo non manca. Camminiamo insieme!